
Rispettato il fattore campo nelle semifinali d’andata con un passo in avanti verso la finale per Portacomaro e Grazzano attese nel fine settimana dalla gara di ritorno con la certezza di arrivare almeno alla bella su di un campo di loro scelta.
Sicuramente più combattuta la gara del sabato dove il Portacomaro ha domato di fronte ad un buon pubblico un Rocca assente dalle semifinali da 17 anni e presentatosi in piazza Marconi accompagnato da una calorosa tifoseria molto carico e concentrato per giocare con spavalderia non avendo nulla da perdere. I padroni di casa diretti da Andrea Morrone e Maurizio Francia partono subito forte con Davide Soffientino, Davide Tirone, Samuel Valle, Luca Soffientino e Franco Zitti girando 3-0, 5-1, 7-2 poi il Rocca schierato da Paolo Berruti e Andrea Prai con Alberto Botteon, Elia Volpe, Matteo Bertone, Luca Vergnasco e Gabriele Stecto accorcia dal rimando 7-5 e avanti 40-0 non riesce trovare il gioco da rimanergli incollato. Dopo l’inizio con Volpe a fondocampo passa in mezzo con Bertone alla battuta nonostante i troppi falli autore di una prova convincente. Il Rocca accusa il colpo e ne approfitta un Portacomaro diligente assumendo il controllo della partita girando 10-5, 11-7, 13-8, 14-10 per chiudere 16-10. Soddisfazione da entrambi le parti, per i verdi una prova di sostanza senza sbavature e per gli ospiti una delle migliori prestazioni in trasferta dell’annata col morale alto per il ritorno di sabato a Rocca.
A Grazzano festeggiati i 50 anni di Pietro Giroldo, i 60 di Mauro Dessimone e ricordata con un minuto di silenzio Ada la nonna di Vittorio Fracchia e condiviso il ricordo con Gigi e Anna nonni di Emanuel Monzeglio. Partita durata nemmeno 2 ore a senso unico per i padroni di casa anche se i tre giochi racimolati dai montechiaresi non fanno giustizia del gioco espresso dai giocatori diretti solamente da Marino Gherlone e Simone Zuccaro vista la concomitanza con la finale di serie C andata ancora peggio tradendo le aspettative. Primi due giochi andati alla palla secca ma Matteo Forno non trova il bersaglio. Il Grazzano fila via sul 4-0 il Rilate trova il primo gioco e sull’8-1 vince il primo 40 pari con un taglione di Federico Belvisotti. Alla fine le palline secche saranno 4-2 per i nero-oro che chiudono girando ancora una volta al quinto tentativo. Tantissimi i punti chiusi da Mattia Musso a significare oltre la bravura favorito dai centimetri del terzino settimese il gioco troppo corto degli avversari. Sul 10-2 esce Samuele Carpignano per Alessandro Bossetto che esordisce con un quindici strappapplausi alla fine saranno 7 chiusure su 7. In evidenza anche Alessio Olivieri in continua crescita dopo il rientro dal lungo infortunio superato egregiamente dal team di Alessandro Redoglia grazie alla qualità della rosa come il convincente Carpignano. Nel Rilate un po’ di rassegnazione e di realismo nelle parole di Matteo Forno “immaginavamo che scegliessero noi” ma unito alla voglia di giocarsi le carte fino alla fine in quanto è una squadra capace di alternare a prove deludenti delle grandi prestazioni ed il ritorno domenica al Beppe Tirone si preannuncia tutto da giocare ed aperto ad ogni esito visto che il Grazzano si esprime molto bene ma i padroni di casa le proveranno tutto per mettere la ciliegina sulla torta ad un’annata andata oltre ogni aspettativa.
Semifinali andata: Portacomaro-Rocca 16-10; Grazzano-Rilate 16-3.
Semifinali di ritorno sabato 26 ore 16:30 Rocca d’Arazzo-Portacomaro
Domenica 27 ore 16 Rilate Montechiaro-Grazzano