Per il secondo anno consecutivo, una bella giornata di fine settembre è stata la cornice per la 12 ore di tamburello svoltasi allo sferisterio di via lung’Orba ad Ovada domenica 27 settembre.
Iniziando il racconto dalla fine della giornata, ma dall’aspetto fondamentale della manifestazione, si rende noto in primis che è stato consegnato un assegno simbolico all’associazione Vela del valore di 7500€: una cifra alta e, in rapporto, paragonabile all’edizione precedente considerato che nel 2014 una bella fetta provenne dal ricavato della vendita del libro “Tamburello: aneddoti e fotografie” edito da Diego Sciutto.
Un buon contributo al raggiungimento della cifra è stato dato quest’anno dal plotone di carrozze capitanato da Ferdinando Scarso: la “cavalleria” infatti è raddoppiata per la 6° edizione, e 4 carrozze per tutto il pomeriggio hanno accompagnato le persone in un suggestivo giro tra via Torino, via San Paolo e via Cairoli.
Da non dimenticare lo spettacolo offerto da Fausto Parodi con il suo elicottero, il quale anche quest’anno ha salutato tutti i presenti comparendo a sorpresa da dietro il muraglione e compiendo alcune evoluzioni sul campo proprio quando la sfida era in pieno svolgimento.
Allo sferisterio invece ha funzionato tutto il giorno il servizio bar e ristorazione grazie al prezioso contributo degli “amici di Roby”, per soddisfare tanto gli atleti in campo quanto gli spettatori e le persone di passaggio.
Proprio sul campo, il cuore della manifestazione, il risultato finale è stato di 80 a 75 tra le due formazioni denominate quest’anno Bosco Marengo e Ovada: due nomi molto semplici e diretti per ricordare il compianto Pasquale Messina, anima per almeno due decenni del tamburello tra queste due storiche località. Il punteggio è risultato sensibilmente più basso perché a metà pomeriggio c’è stata una curiosa e piacevole parentesi di pallone col bracciale: la 12 ore infatti è stata teatro della finale regionale tra Pallonistica Monferrina Vignale e il Torrione Portacomaro, dove quest’ultima squadra a trionfato guadagnando il pass per il campionato italiano.
La partita a tamburello invece è stata inaugurata da atleti locali alle 9 del mattino, preludio del pezzo forte di giornata: prima di pranzo infatti sono scesi in campo i leggendari Gigi Pagani e Gian Camillo Previtali con la Bonatese, i quali hanno prima deliziato il pubblico in una sfida contro una selezione mista di serie C, e poi salutato gli amici-rivali di sempre Uva, “Cerot” Marello, Malaspina, Bottero. Spazio poi alle giovani promesse di Basaluzzo e Ovada che hanno portato avanti la partita fino al primo pomeriggio, quando poi il gioco si è spostato a ridosso del muro, con alcuni atleti di Moncalvo e Gabiano, prima della chiusura con nuovamente i tamburellisti delle società ovadesi: Basaluzzo, Cremolino, Carpeneto, Grillano, Ovada Paolo Campora e Ovada in Sport.
Marco Barisione e Vanda Vignolo, anima della manifestazione, hanno ringraziato singolarmente tutti gli sponsor e tutte le persone che hanno collaborato per la buona riuscita della 12 ore: le loro parole e i loro pensieri sono gli stessi pronunciati dal presidente dell’Associazione Vela Mauro Corazza e dalla tesoriera Franca Ravera durante la consegna di rito dell’assegno, con un arrivederci alla prossima edizione che oltre ad un saluto è uno stimolo a mantenere viva la maratona benefica di tamburello che tanto bene ha fatto e tanto potrà ancora fare.
