Intervista a Maria Francesca Salzani neo preisdente comitato Fipt Verona

il Comitato Fipt di Verona

A Luigi Baruffi subentra Maria Francesca Salzani, madre di Anita ed Emma Coccia, eletta all'unanimità, fra i componenti Giulia Lavarini

Il quadriennio olimpico 2025 – 2029 per il Comitato provinciale di Verona inizia con un cambiamento al vertice. A Luigi Baruffi subentra Maria Francesca Salzani, mamma delle giocatrici Anita ed Emma Coccia Abbiamo scambiato alcune considerazioni con la nuova presidente.

Cosa ti ha spinto a candidarmi alla presidenza del comitato Provinciale ?

La mia candidatura è venuta dal comitato stesso. Non era nei miei progetti quello di ricoprire questa carica. Adesso però ricopro questo ruolo e intendo farlo con l'assunzione di una responsabilità che sento grande e  con tutta la buona volontà di chi vuole restituire al mondo del tamburello ciò che esso ha regalato a me. Il mio nome è emerso durante una riunione del comitato e alla fine ho accettato. Sono stata votata all'unanimità e ho assunto questo incarico con l'entusiasmo di seguire ancora più da vicino, uno sport che personalmente ritengo lo sport più bello del mondo. La fiducia accordatami mi spinge ad impegnarmi per essere motore di questo ingranaggio complesso, composto da tante anime diverse, tante società, ognuna con le proprie risorse da far emergere e tanti giovani che spendono con grinta il loro tempo sulla terra rossa. Il mio incarico riparte dalla scia luminosa lasciata in eredità dal grande lavoro fatto dal precedente comitato e dal Presidente uscente Luigi Baruffi, grande amico che stimo e tengo sempre presente nel suo esempio di dedizione a questo sport.

- Quali sono le tue priorità e quelle del direttivo.

Come primo atto abbiamo apportato alcune modifiche al regolamento, proprio nell'ottica di snellire la burocrazia in carico alle singole società,  incentivare la programmazione di tornei e favorire attraverso sostegni mirati, la formazione e l'educazione allo sport con l'obiettivo di incrementare il settore giovanile. Per avere futuro, serve un presente in cui l'impegno del comitato e delle società verso i ragazzi e i giovani, sia prioritario.

Abbiamo puntato sul sostegno dei campionati indoor, dei campionati Master e di tutte quelle iniziative correlate a cui parteciperemo con l'obiettivo di far conoscere il nostro sport ad un pubblico sempre più ampio.

Serve ripartire dai territori per restituire centralità alla partecipazione dando attenzione massima alle singole società per creare un clima di sostegno reciproco nella gestione di uno sport che è narrazione di territorialità, storia, cultura e sano agonismo.

- A livello personale, come è nata la tua passione per il tamburello

Posso dire con certezza che il tamburello è un male di famiglia.

Sono cresciuta sui campi di tamburello. Mio papà ha giocato per tantissimi anni soprattutto in Piemonte, nel mantovano  e poi da ultimo nel veronese. Le mie figlie giocano a tamburello.

Le vedo entusiaste , felici e supportate da uno spirito agonistico e sportivo che ora da Presidente vedo come il valore aggiunto che questo sport per fortuna non influenzato pesantemente da compromessi di carattere economico o di classifica, riesce ancora a trasmettere.

È uno sport che si gioca ancora per passione e per spirito di squadra, per attaccamento alla propria società, ai propri dirigenti e i propri compagni di gioco.

- Elenca i tuoi collaboratori e le loro mansioni

Voglio riservare una menzione speciale a Cristina Sona, la nostra efficiente segretaria che riesce ad essere il collante di tutto il meccanismo che abbiamo costruito per poter essere efficienti e utili alle società iscritte al nostro campionato. Il Vice presidente è Franco Cristoforetti del Cavaion, che è nella sua esperienza la saggezza del comitato e ha il ruolo fondamentale di garante delle azioni del Comitato stesso e responsabile del rapporto con l'apparato arbitrale. Tamara Zantedeschi del Asdt Valpo che nel suo impegno tecnico come allenatore e dirigente, sta seguendo su più fronti il prossimo è imminente avvio di questi campionati 2025, soprattutto del settore giovanile, di cui è esempio di impegno e costanza.

Pier Barlottini del Villafranca, che con grande ambizione e determinazione  condivisa da tutti, si sta muovendo per organizzare i tornei Master che ci vedano ancora una volta competitivi e sul podio.

Marco Andreoli del Bardolino che si sta occupando con tenacia della programmazione degli interventi nelle scuole della provincia: si tratta non solo di tamburello ma di educazione allo sport che risulta essere anche un ottimo deterrente al disagio giovanile.

Giulia Lavarini, giovane promessa del tamburello funge da coordinatrice dei volontari e delle attività correlate agli interventi nelle scuole e all'Expo sport, vetrina importante per la nostra disciplina.

Stefano Vantini responsabile degli aggiornamenti delle classifiche e dei risultati, della pubblicizzazione dei tornei e di ogni evento che sia correlato al nostro sport.

Abbiamo infine preferito dare incarico a due giovani giocatori del Bussolengo Luca Morando e Federico Girelli per occuparsi dell'aspetto social e multimediale che ora si rende necessario per dare adeguato risalto alle nostre attività.

 

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