Sarà Solferino-Castellaro la finalissima del massimo campionato maschile di tamburello. L’attesa sfida, in programma per venerdì alle ore 21.30 a San Paolo d’Argon (Bergamo), potrebbe subire un anticipo d’orario: entrambe le società sono intenzionate a chiedere ufficialmente alla Federtamburello una modifica in tal senso già da oggi. Le ragioni della richiesta sono legate principalmente alla volontà di favorire la partecipazione del pubblico e garantire le migliori condizioni di gioco, evitando la fascia notturna eccessivamente tarda per un evento di questa rilevanza.
Il Solferino, campione d’Italia in carica, ha staccato il pass per la finale superando con un doppio 2-0 l’Arcene. Dopo aver vinto l’andata a San Paolo d’Argon, sabato sera ha replicato nella semifinale di ritorno, dimostrando solidità e determinazione. «Vinto il primo set, che ci garantiva già l’accesso alla finale – ha commentato il presidente Mario Spazzini – , nel secondo forse c’è stato un leggero calo di concentrazione. Sotto 3-5, potevamo anche perdere e andare al tie-break, ma i ragazzi in campo hanno reagito con veemenza, raggiunto gli avversari e vinto. Ora ci attende una finale tutta mantovana, tutta collinare, un derby da non perdere!». Il gruppo ha mostrato maturità e unità, elementi fondamentali per chi punta a confermarsi campione. Nell’altra semifinale di ritorno, il Castellaro di Luca Baldini, dopo la sconfitta per 2-1 a Cereta contro il Ceresara, ha ribaltato tutto vincendo in casa con un netto 2-0 e conquistando così la finale. «È stata una bellissima partita – ha dichiarato il presidente del Castellaro Arturo Danieli -. Il pubblico è rimasto fino all’ultimo, assistendo a una gara ricca di ottimi attacchi e palleggi. Nel secondo set, sotto 3-1, Pierron ha suonato la carica, e la squadra ha reagito. Nei momenti chiave siamo stati superiori. Un plauso anche a Weber, Valentini e al giovane Demarco, che ha giocato con la grinta di un veterano. Ora ci aspetta la finale col Solferino: si rinnova una sfida tutta collinare». A testa alta l’uscita del Ceresara, come sottolinea il presidente Fabrizio Pezzini: «La squadra ha dato tutto per raggiungere la finale, ma il Castellaro nei momenti decisivi ha avuto qualcosa in più. Da parte nostra abbiamo giocato bene, fino alla fine, e siamo orgogliosi nel nostro percorso».