Nella sferistica c'è la consapevolezza dell'ineluttabilità di ricercare nuove proposte di gioco più immediate, televisive, al passo con i tempi. Idem per i format delle manifestazioni. Nel tamburello annunciati alla presentazione del Rilate gli Stati Generali a completare le innovazioni già introdotte nel giovanile. Nel frattempo per non perdere ulteriore tempo la ritrovata dignità della battuta inserita al galoppo in Coppa Italia. La pallapugno è già in azione per proporre novità il prossimo anno. Sede naturale di laboratorio è anche qua la Coppa Italia
L’onorevole Enrico Costa, presidente della Federazione italiana pallapugno, sabato pomeriggio sta assistendo alla partita di ritorno della finale tra Massimo e Paolo Vacchetto a Cortemilia. Da più parti la Federazione viene sollecitata a prendere iniziative che riformino il regolamento del balon, per renderlo più appetibile come spettacolo. Recentemente l’ha proposto anche il giornalista Franco Binello sulle colonne de La Stampa.
Qualcosa si sta muovendo in tal senso? «Sì, stiamo lavorando alla proposta di due novità per il prossimo campionato», risponde il presidente Costa sugli spalti dello sferisterio di Cortemilia. «Nelle partite di Coppa Italia sperimenteremo alcune modifiche al regolamento di gioco tendenti a velocizzare e spettacolarizzare maggior-
mente la partita, con una caccia sola alla metà del campo, l’intra che vale un “trenta” e non solo un “quindici” e altri accorgimenti che studieremo in dettaglio nei mesi invernali e specificheremo alla ripresa dell’attività». Invece per quanto riguarda la fa-
se finale dei campionati? «Proporremo di allargare la partecipazione alle fasi finali anche alle squadre arrivate più indietro in classifica, ad esempio match a eliminazione tra la prima classificata e la ottava, la seconda e la settima e così via, in modo di coinvolgere maggiormente squadre e sferisteri nella fase estiva e autunnale. Dobbiamo avere il coraggio di provare a cambiare qualcosa, alla ricerca di soluzioni migliori»