La difesa: “Un sistema di conteggio che ci ha già fatto perdere altri talenti”

I grazzanesi invocano la buona fede. Fabiano Penna allenatore del Grazzano. "Mi prendo tutte le colpe ma non ero il solo a far parte della commissione per i punteggi".

 Il Grazzano team penta-campione rischia sanzioni e penalità. Vignale a -4 e Grazzano addirittura a -15?

Classifiche da brivido ipoteticamente rischiano le due formazioni ree di aver schierato rose fuori punteggio, questo nel caso in cui i giudici decretino persi tutti gli incontri con formazioni “irregolari”. Per il team penta-campione sarebbe un colpo durissimo: da imbattuta e solitaria leader alla concreta possibilità di finire fuori dai play off. Infatti in due sole altre circostanze è risultato assente Emanuel Monzeglio (erroneamente conteggiato 320 punti anziché 380). Per il futuro l’unica possibile scelta per far rientrare il mezzovolo è promuovere Giroldo terzino titolare e trovare un nuovo compagno di reparto (10 punti a disposizione), sacrificando Accomasso e Bonelli. 

A Grazzano primo a parlare è Fabiano Penna, non nel ruolo di allenatore bensì di segretario della Commissione storica (dove si è dimesso). «Mi sono assunto tutte le colpe - ammette con sincerità - l’errore è mio visto che sono stato il solo ad essermi sempre occupato della materia. Ma avendo agito nella più assoluta trasparenza altri potevano anche controllare e ravvisare eventuali sviste. Non sono il solo componente della commissione».

Parola quindi al presidente Alessandro Redoglia: «sono rimasto spiazzato ma resto sereno, non posso che prendere atto e terminare la stagione. Su eventuali decisioni e sanzioni non mi pronuncio. Mi fa piacere che le altre società abbiano compreso la situazione ed il momento in cui questa si è presentata, dopo la seconda di ritorno. La cosa che mi fa più male è dover dire ai due nostri più giovani atleti di non giocare più».

«Sono stato da sempre contrario ai punteggi. Negli ultimi anni siamo stati costretti a perdere Biletta e poi Belvisotti e Lorenzin. Giovani su cui abbiamo creduto e investito. Non mi pare che nella A open abbiamo mai detto nulla al Callianetto che si sapeva che avrebbe vinto quasi prima di cominciare e lo ha fatto per undici volte in dodici anni» il commento del dirigente Piero Monti. 

Gli alessandrini
Differente dal Grazzano il caso del Vignale, a suo tempo sollevato dal Montemagno, con conteggio di Elia Volpe al quale avevano attribuito punti ma non in un paio di gare, come lo scorso anno (quando era però under 18). 
Lo sforamento era dovuto all’ingaggio di Tibaldero, inserito dopo l’infortunio di Molino. «Ho sempre considerato che il ragazzo una volta maggiorenne non assumesse in automatico i punti maturati da under ed il regolamento in questo caso non chiarisce affatto come ci si debba comportare» la difesa di Devaasis, dirigente del Vignale.

 

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