Presentazione Rocca 2025

nel sabato delle torte e delle mimose protagoniste le squadre di Oltretanaro (foto di Pier Giuseppe Bollo)

Un serio infortunio al fondocampista del Grazzano Alessio Olivieri sul campo di Montaldo Scarampi  durante il test match con l’Azzano rende ancora più indecifrabile questo campionato tornato a 9 squadre non intaccando però la  certezza tra gli addetti ai lavori del Rocca d’Arazzo come sicuro protagonista. La società della presidentessa Roberta Barbero dopo un anno di pausa di riflessione per analizzare le criticità dell’effetto Manuel Beltrami una sorta di Cristiano Ronaldo per il tambass con indubbi benefici di marketing non supportato però da un progetto tecnico all’altezza. L’impressione è di aver fatto tesoro di quanto emerso allestendo una formazione più equilibrata, solida e completa per arrivare in fondo ad un torneo più lungo dove è molto importante non disunirsi ed abbattersi nei momenti più delicati. La presentazione avvenuta ancora nel salone comunale con la verve di Mauro Bosia davanti ad una sala non più straripante come nell’avvento del vate di Rovereto ma comunque attenta e partecipe a testimonianza di un paese unito e speranzoso in una squadra da supportare con il consueto calore. La sindaca Laura Fontana ha ricordato per gli smemorati quanto il tambass sia importante e sentito nella comunità di Rocca ringraziando i dirigenti, i volontari ed i numerosi sponsor del contributo economico e di tempo dedicato per ripartire in grande stile.

Nuova guida tecnica col callianese Paolo Berruti fiducioso del gruppo allestito e rompendo gli indugi non nasconde l’ambizione di poter fare un campionato all’altezza della situazione ma soprattutto di provare a vincere il torneo cosa inedita per un paese fermo a due finali. L’organico vede a fondocampo il ritorno degli ex Montemagno Alberto Botteon giocatore esperto con trascorsi ad alto livello anche a libero e Matteo Bertone giovane fantasista più compatibilmente con impegni calcistici del Trino in promozione il monferrino Luca Vergnasco. Mezzovolo l’attesissimo Elia Volpe reduce da due scudetti a Grazzano, al cordino l’istituzione Lele Bella, Andrea Prai (anche vice allenatore) più Davide Ceron. Pronti alla bisogna Gabriele Stetco ed Alessandro Campini. Dalla platea prima dell’intervento del montemagnese il sussurro ed auspicio “se gioca come a Grazzano siamo i più forti”.

Il capitano Elia Volpe entusiasta per l’accoglienza è subito in sintonia e garantisce il massimo impegno per stregare questo campo così particolare e difficile con la promessa di arrivare ancora in finale.

Applausi per collaboratori d’eccezione l’arbitro Giuseppe Sclip  e lo speaker Claudio Rosso.

Ricordati Leonardo Poggio, Pierino Alciati e Carlo Delaude mentre il decano Bruno Garrone vuole finalmente assaporare la gioia dello scudetto.

Il calendario non è ancora ufficiale ma trapela l’esordio casalingo nel mitico fusà domenica 23 marzo alle 15.

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