Gilberto Torino (a destra) con Davide Barroero

Più che trattori (dal main sponsor Robino) appare una Santostefanese schiacciasassi che capitalizza le due sfide al «Manzo» e si issa in vetta alla classifica della serie A di pallapugno che ha appena archiviato la terza giornata. Al volante e battuta di Santo Stefano c’è il capitano Gilberto Torino, per lui nessuna emozione da esordiente come dimostrato al cospetto dell’ultima “vittima”: Merlese dell’esperto Davide Barroero (11-4). «Il vento ci ha impedito di giocare palloni lunghi, abbiamo puntato su battute più tagliate. Ce l’abbiamo fatta ma ora viene il difficile. Andremo domenica a Cortemilia e mercoledì 8 recupereremo la partita di San Benedetto Belbo, campi difficili e squadre forti. E’ li che dovremo dimostrare di essere una buona squadra» il commento di Torino. La Merlese regge il confronto solo in avvio (la progressione 1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 4-2, 4-3), poi Torino e compagni prendono in mano la partita per andare al riposo sul 7-3. Quasi una formalità la ripresa con un parziale di 4-1. 

Classifica incompleta
Graduatoria comunque provvisoria non fosse altro che manca all’appello ancora il derby dei fratelli Vacchetto, che si recupererà sabato 4 maggio (alle 15) a Spigno Monferrato dove Paolo infilando il terzo successo stagionale a spese di Massimo e della Castagnolese sarebbe nuovo leader. 

Domani a Castagnole 
Ma già domani (mercoledì 1 maggio) Max Vacchetto ed i suoi giocheranno d’anticipo nel quarto turno quando al «Gianuzzi» arriverà la Tealdo Scotta Alta Langa con obiettivo di cancellare lo zero in classifica. Di fronte la quadretta di San Benedetto Belbo capitanata da Davide Dutto che si è appena regalata la prima gioia stagionale concedendo solamente tre punti nel match interno con l’Imperiese di Enrico Parussa (11-3). Due punti già all’attivo anche per i campioni in carica della Subalcuneo griffata Spumanti Bosca con Federico Raviola che ha conquistato il secondo grazie alla vittoria interna di domenica contro Cortemilia (11-6) dell’altro esordiente Cristian Gatto. 

Equilibrio solo nel primo tempo quando i cuneesi provano a scappare due volte (2-0, 4-2), ma gli ospiti trovano sempre lo spunto per recuperare. 
Nel finale altro break di Raviola che va al riposo in vantaggio di due lunghezze. Un gioco per parte in avvio della ripresa poi Cuneo cambia passo e sale a quota 10, per chiudere 11-6. Ha osservato il proprio turno di riposo Bruno Campagno e la Torfit Langhe e Roero Canalese, come hanno già fatto Castagnolese e Merlese.