Cremolino in lutto per la dipartita del grande giocatore ed appassionato di sferistica

Oggi pomeriggio: seduto su una panchina sollo un pallido sole: un pomeriggio tranquillo come tanti fin a quando una telefonata mi porta ad antichi ricordi. Guido Buffa mi comunica telefonicamente la dipartita del mio grandissimo amico Lino Ferrando, di Cremolino, antica bandiera nello splendido borgo nei dintorni ovadesi. Conobbi "Lino" agli inizi del "boom" del tamburello ad inizio anni '70 e per molti anni ci siamo rivisti continuamente non solo per assistere alle partite importante ma per discussioni che avevano ( non poteva essere diversamente) come tema il tamburello e la pallapugno. Poi cambiarono i tempi e i nostri incontri si federo sempre più rari ma uno scherzo del destino ci riincontrammo in una domenica d'inizio ottobre sul campo di Montechiaro d'Acqui per una partita al "balun" che aveva come unico scopo creare nuove amicizie. L'idea era partita dal grande amico Pino Morino che avevo conosciuto la settimana prima ad Acqui Terme. E ho scelto proprio"quella" foto per confermare ancora l'affetto che ho provato nei suoi confronti, un amico che resterà per sempre nel mio Cuore. Ciao "lino" e vedi di prendere qualche "caccia" visto che la tua classe in quel ruolo non aveva limiti. Cerot

P.S.: Ecco I giocatori di quel giorno. da sin: De Alexandris, Fassulo, Genino, Pino Morino, il grande Solferino, "Galet" di Terzo d'Acqui, io, un piccolo campione LINO e Celi da Bormida; accosciato Guido Buffa era il 7 ottobre del 1988. 

Nell'elenco dei presenti sulla fotografia relativa alla mia prima gara di palla a pugno ho dimenticato di nominare il Maestro Pietro Reverdito (accanto a Genino in piedi) mitico personaggio già insegnante elementare e uomo di spicco come partigiano nelle "terra di mezzo" (così scrive lui) tra Langa e Monferrato con il nome di "Pedrin". Ha scritto diversi libri sulla Resistenza come "La Giusta Parte 1933/1945" poi "Il mio tempo" e ancora" Ci vediamo da grandi". Il Maestro Reverdito è nato a Mombaldone (AT) il 14 di aprile del 1927 e colgo, quindi, l'occasione di porgergli i miei sinceri