Storia di copertina: emozioni forti per Flavio Dotta (che nell’ultimo gioco saluta con una intra) all’ultima partita in carriera, in serie B a Monticello.

Pallapugno: oggi a Canale il ritorno dell'altra semifinale tra Campagno e Dotta

Sarà necessario uno spareggio per stabilire chi tra Davide Dutto (Tealdo Scotta) e Paolo Vacchetto (Araldica Pro Spigno) accederà alla finale della serie A di pallapugno-«Trofeo Araldica». La squadra dell’Alta Langa, confermando la tradizione favorevole sul campo di casa, ha vinto la semifinale di ritorno per 11-8 e ha conquistato il diritto alla «bella» in campo neutro. 
L’incontro di ieri è stato intenso, combattuto, ricco di colpi di scena. I giocatori non si sono risparmiati, alternandosi al comando fino alle ultime battute. Qualche timore iniziale per la pioggia, poi la partita è iniziata regolarmente e Paolo Vacchetto, con una partenza «bruciante», si è portato in vantaggio per 0-3. Solo a questo punto Dutto si è riscosso e ha «rotto il ghiaccio» (1-3); Vacchetto junior è fuggito ancora (1-4), ma Dutto, bandite le incertezze iniziali, ha cominciato a giocare bene, si è avvicinato (3-4) e poi, dopo il 3-5 dell’avversario, l’ha agganciato sul 5 pari. Sullo slancio ha proseguito e, con un parziale di 4-0, si è portato sul 7-5. Vacchetto ha cercato di non farsi staccare ed è rimasto sempre vicino al rivale (7-6, 8-7) agganciandolo a quota 8, ma ormai l’inerzia del match era a favore di Dutto che con un nuovo parziale di 3-0 ha chiuso l’incontro.

Alle 15
Oggi a Canale, alle 15, ritorno dell’altra semifinale tra Bruno Campagno (Torronalba) e Federico Raviola (Acqua S. Bernardo Ubi Banca). La gara d’andata si è chiusa con il successo dei cuneesi per 11-8. Una vittoria sofferta quella di Raviola che si è imposto nonostante i crampi nella seconda parte del match. Anche Campagno però non è sembrato al meglio. Oggi il canalese deve tentare il tutto per tutto per non uscire di scena in anticipo. «A questo punto - ha detto il suo direttore tecnico Ernesto Sacco - dobbiamo giocarci tutto, puntare i piedi e dimostrare di essere vincenti. A Cuneo anche Bruno aveva problemi agli adduttori; sarà il campo ora a dire se ha recuperato. Io sono ottimista: questo campionato possiamo anche portalo a casa noi».
«I crampi, frutto della tensione, sono stati superati - ha replicato il cuneese Giuliano Bellanti -; Federico sta bene ed è pronto ad affrontare il difficile esame di Canale; è carico, ma Campagno è un campione abituato a giocare incontri di così alto livello; noi, però, cerchiamo di chiuderla qui».