Il capitano di Castagnole Lanze: “Tutti i rivali daranno il massimo”
- Difende lo scudetto Massimo Vacchetto ha vinto il titolo del 2016 battendo in finale il cuneese Federico Raviola Massimo Vacchetto campione d’Italia con l’Araldica, è, col canalese della Torronalba Bruno Campagno, il più autorevole pretendente allo scudetto della pallapugno. Il tricolore esordirà domenica alle 15 in casa contro Roberto Corino (Bioecoshop). Il ruolo di favorito assoluto non lo infastidisce, anzi lo esalta.
Che effetto fa giocare con lo scudetto sul petto?
«Non so: lo scorso anno per il mio trasferimento da Alba a Castagnole non lo portai. Nel 2013, nell’unico anno in cui l’ho avuto sulla maglia, non sono arrivato alla finale. Non contano però la sfortuna o la scaramazia; quando sei il campione d’Italia tutti contro di te danno sempre il meglio ed è complicato».
Insieme con Campagno anche quest’anno è favorito.
«È vero; so di esserlo. Credo nei miei mezzi e nel valore della mia squadra che è stata costruita per vincere. Poi entrano in gioco tanti fattori. Basta un infortunio in un momento delicato e tutta la programmazione salta e le speranze svaniscono. Spero di non deludere le aspettative».
La Supercoppa è andata. Restano Coppa Italia e campionato. Punta all’accoppiata?
«Adesso quegli obiettivi mi sembrano molto lontani però è inutile nascondersi: li vogliamo entrambi».
Che campionato ci si deve aspettare? Sarà una lotta tra i soliti due?
«I soliti due e le loro squadre hanno fatto l’alzare l’asticella anche agli altri, inducendo tutti a migliorare e a diventare più competitivi».
Chi potrà tentare di spezzare la diarchia Vacchetto-Campagno?
«Intanto, mi aspetto che Raviola e mio fratello Paolo arrivino di nuovo in semifinale. Poi, sono curioso di vedere all’opera Marcarino, che nella precedente esperienza in A è stato sfortunato, e Corino che a dispetto dell’età è un atleta coscienzioso che si prepara con cura. Non so se ci sarà un giocatore-sorpresa. Mi auguro che possa esserlo Grasso per il bene del movimento pallonistico ligure».
Com’è il suo stato di forma?
«Prima della Supercoppa ero stato tre giorni a letto e avevo meditato il forfait. Poi ho giocato perché non volevo deludere il pubblico. Dovremo valutare l’entità della contrattura muscolare che mi ha bloccato».
Come giudica la squadra?
«Dobbiamo ancora migliorare, però Bolla è una sicurezza, Prandi crescerà e l’esperienza di Busca è una garanzia».
È ancora valida la formula della serie A?
«A me la “Bresciano” continua a piacere molto: tante partite, tutti contro tutti. Addirittura aumenterei il numero delle squadre. Se poi il pubblico chiede più scontri diretti tra me e Campagno, si possono organizzare tornei infrasettimali. Non sarà facile, però, perché il calendario è già assai pieno».
Per Campagno partenza “soft” a Canale con Parussa
Gli altri incontri della prima giornata di serie A «Trofeo Araldica» saranno domani alle 15. A Canale Bruno Campagno (Torronalba), vincitore della Supercoppa, riceve il cortemiliese Enrico Parussa (Egea). Daniele Grasso (Ristorante Flipper Dolcedo) esordisce in A a Cuneo con Federico Raviola (Acqua S. Bernardo Brebanca). La compagine cuneese, dopo la finale dello scorso anno (e soprattutto l’esaltante semifinale con Campagno) punta a ripetersi: semifinale obiettivo minimo.
Insegue lo stesso traguardo Paolo Vacchetto (Araldica Pro Spigno) che riceve Davide Dutto (Clinica Tealdo Scotta) possibile «sorpresa». A S. Stefano Belbo ci sarà il primo «forfait»: contro Massimo Marcarino (958 Santero), al debutto con la «Augusto Manzo», non ci sarà il monregalese Andrea Pettavino (Mondofood Acqua S. Bernardo) che si è infortunato a una spalla; in battuta lo sostituirà Andrea Daziano della C1.
Araldica è sponsor
Come conferma un comunicato della Federazione, «il legame tra Araldica-Castelvero e pallapugno si fa ancora più stretto. La grande cooperativa vinicola astigiana, con sede ai confini tra Astigiano e Acquese (fondata nel 1954: conta oltre 200 viticoltori associati), ha siglato un accordo di sponsorizzazione per la stagione 2017. L’annuncio è stato dato dal presidente Fipap, onorevole Enrico Costa, e dal direttore di Araldica, l’enologo Claudio Manera».
Al “Mermet” l’albese Gatto attende Fenoglio
Dopo la «falsa partenza» della prima giornata (uno solo dei sei incontri è stato portato a termine, uno sospeso sul 3-1, tutti gli altri rinviati per la pioggia), il campionato di serie B di pallapugno propone nel weekend gli incontri della seconda giornata.
Il programma è speculare rispetto a quello della serie A: un solo incontro domani, gli altri domenica. Domani, ad Andora, derby ligure tra Claudio Gerini (Don Dagnino), sconfitto all’esordio da Gatti per 11-6, e Daniel Giordano (Carni Tallone) che arriva dalla serie A e che ha come terzino Sciorella.
Altre gare
Domenica, alle 15, torna a ospitare un incontro di una serie nazionale lo sferisterio «Mermet» di Alba dove Cristian Gatto (Alfieri Montalbera) ospita Marco Fenoglio (Bcc Pianfei) in una gara dall’esito incerto.
A San Biagio Mondovì ritorna alle competizioni Paolo Danna che sfida il promettente cuneese Gilberto Torino (Acqua S. Bernardo Brebanca) vincitore della C1 ed esordiente in B; a Dogliani, Nicholas Burdizzo (Virtus Langhe) attende Ivan Orizio (Araldica) in una gara, pure questa, dall’esito incerto.
A Caraglio, Enrico Panero (Credito Cooperativo Caraglio) se la vedrà contro il neivese Davide Barroero (Morando). Infine, alle 15,30, a Bormida Matteo Levratto (Bormidese) avrà un compito non facile con il monticellese Fabio Gatti (Surrauto). Riposa Stefano Brignone.