La favola del Miliu. Il Re del Monferrato

i 40 anni di carriera di Emilio Medesani

MEDESANI EMILIO, detto " Re Miliu ", nato a Grazzano Badoglio (AT) il 09/11/1957. Comincia la sua carriera all'ombra del bastione di Piazza Cotti a Grazzano nel 1976  dove con qualche presenza in prima squadra si aggiudica con i suoi compaesani la prima edizione del Torneo a muro del Monferrato. L'anno successivo diventa il mezzovolo titolare portando in trionfo per la seconda volta il team di Adriano Fracchia.

GRAZZANO BADOGLIO 1977.

Nel 1978 viene ingaggiato dal Castagnole Monferrato dove disputa una stagione in serie B ed una serie C. Nel 1980 ritorna a giocare a muro ingaggiato del Grana.

Questo il ricordo di un tifoso dell'epoca: "Miliu era un giovane estroverso dotato di un gran colpo, prima delle partite era solito riscaldarsi facendo flessioni su un braccio solo. Quell'anno Grazzano e Portacomaro erano le favorite dai pronostici, noi eravamo considerati un outsider, erano in pochi a pensare che Medesani avrebbe fatto la differenza". Mai previsione si rivelò tanto sbagliata. Il Grana vinse quattro tornei consecutivi, dal 1980 al 1983, sconfiggendo in finale 3 volte il Grazzano ed una il Portacomaro.

Con Medesani a confezionare il poker furono Elio Prette, Maurizio e Ivano Monzeglio, Adriano Caneva e Paolo Gambarato.

Nel 1984 torna al campo libero, con la maglia del Nizza Monferrato, squadra capitanata da Cerot Marello che parte con chiare ambizioni di promozione. Il campionato regionale viene però vinto dal Vigliano, Medesani ritorna a muro e la promozione per i nicesi arriva soltanto nel 1986.

Nel 1985 ritorna al Grazzano, dove con i fondocampisti Dario Biletta e Mauro Fracchia confeziona un tris di vittorie (1985, 1986, 1987), diventando così l'uomo simbolo della manifestazione monferrina, capace in nove campionati disputati di arrivare al 100% di vittorie...

Ma l'anno successivo la macchina da guerra creata da Adriano Fracchia si inceppa e addirittura non riesce a centrare i play-off. Il Torneo 1988 viene vinto dal Moncalvo di Fulvio Natta, giovane giocatore di Grazzano in ascesa  che nei vent'anni successivi diventerà il principale rivale di Medesani, che a fine stagione lascia il Grazzano.

Prima dell'inizio del Torneo successivo si scatena una vera e propria asta fra gli altri presidenti pur di avere il Miliu al centro del proprio scacchiere. A spuntarla è Ascanio Calvi di Bergolo, magnate del Montemagno,  che a fine stagione regala il primo successo ai biancorossi capitanati da Marostica.

Nell'inverno 1990 Medesani & company raggiungono anche la finale nazionale dei campionati indoor, classificandosi terzi, ma l'uso della pallina leggera condiziona la stagione di Medesani che per tutto l'arco del campionato lamenta dolori al braccio. Vince però l'edizione 1991, l'unica disputata con 4 giocatori in campo, giocando a fondocampo con Gian Marostica, dopo aver'sconfitto il Vignale di Natta.

MONTEMAGNO 1990.

Il nuovo regolamento del Torneo impedisce al Miliu di rimanere in coppia con l'Airone, cosi nel 1992 si trasferisce al Vignale. Insieme ad un giovanissimo Alessio Monzeglio, vince ancora due volte il Torneo sconfiggendo in entrambe le occasioni il Montechiaro di Beppe Tirone in finale. Sempre con il Vignale disputa la serie B Piemonte nel 1994, dove perde lo spareggio per l'accesso alle finali nazionali contro l'Asti del suo ex-compagno dei due anni precedenti. Nel 1995 altra stagione in B con il Pro Cerrina.

Grande ritorno a muro nel 1996, nuovamente a Grazzano, insieme a Marostica e ai fratelli Fracchia dove però confeziona soltanto un quinto posto. Quarto nel 1997, terzo nel 1998, sempre a Grazzano.

Nel 1999 ritorna al campo libero vincendo la serie C piemontese con la maglia del Cortanze. Medesani sembra ormai deciso ad abbandonare definitivamente i campionati a muro che visto l'avanzare dell età gli richiedono fatiche eccessive e si stabilizza in serie B, dove risulta comunque ancora un ottimo mezzovolo. Tre stagioni a Castell'Alfero (2000, 2001, 2002) ed una a Settime (2003).

Nel 2004 però Luigi Grandi lo convince a fare marcia indietro ingaggiandolo a Montechiaro. Dopo un inizio di stagione traumatico, in cui i tifosi trovarono un Medesani fisicamente scarico a fine stagione ritorna il Miliu dei tempi migliori, elimina il favorito Moncalvo di Fulvio Natta in semifinale e regala il primo successo nel muro al popolo montechiarese.

A fine stagione Sandro Vigna fa di tutto per portarlo a Castell'Alfero dove sotto la regia di Cerot Marello e con due validi gregari quali erano Accossano e Stella vince ancora due Titoli (2005, 2006).

Nel 2007 Mario Richetta lo porta al suo Gabiano in serie C.

Nel 2008 nuovo ritorno nel muro stavolta a Rocca d'Arazzo dove Garrone e soci sembrano convinti di vincere il loro primo titolo. Gli va a male, in finale nel momento in cui il sogno dei tanarini sembra finalmente avverarsi, il Miliu viene colpito dai crampi e il Tonco vince il campionato. Resta con il Rocca anche nel 2009 ma non entra nei play.off.

A 52 anni però è ancora uno dei pezzi pregiati del mercato e nel 2010 è il Grana ad assicurarselo, paese in cui Pino Amelio sembra voler'ridisegnare intorno a Emilio i trionfi di trent'anni prima. Vince la Coppa Italia ma non si qualfica ai play-off. Nel 2011 regala al Grana la finale  dove presentatosi in gran forma si porta agevolmente sull 12-7. Stavolta è il diluvio a fermarlo, partita sospesa per circa mezz'ora, Medesani si inceppa, il Portacomaro trionfa 4-2 ai supplementari e la gioia dei tifosi granesi si trasforma in lacrime.

Ritorna a Rocca d'Arazzo nel 2012 dove viene eliminato in semifinale dal Grazzano, dopo una sonora batosta casalinga che il pubblico di Rocca difficilmente dimenticherà (19-3).

Nel 2013 serie C con il Rilate di Beppe Bonanate. Richiamato dal Grazzano nel 2014 in seguito ad un infortunio di Edoardo Biletta vince ancora una volta il Torneo del Monferrato. Nel 2015 ha giocato qualche partita nel Rilate, serie C.

EMILIO MEDESANI: 27 Stagioni giocate a muro, 17 volte vincitore, 8 stagioni in serie B, 5 in serie C. Ottimo mezzovolo in gioventù, fondocampista calcolatore successivamente, il resto è storia e delizia degli occhi di chi l'ha visto in azione.

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