A CASTELNUOVO DON BOSCO UNA RIUSCITA DIMOSTRAZIONE DEI TRE GRANDI SPORT TRADIZIONALI
Prima di tutto vorrei ringraziare Luigi Musso per il suo splendido articolo sulla esibizione esaltante delle ragazze che hanno dato il via alla esibizione dei Giochi attuali ma già in voga al tempo di Don Bosco. Le ho seguite con attenzione, almeno all'inizio: poi ho dovuto garantire la presenza sempre per me attesa dell'esibizione degli atleti della pallapugno, che si sono esibiti non senza qualche difficoltà creata sopratutto dalla mancanza di un appoggio, più o meno regolare. In primis vorrei ringraziare Paolo Voiglino e Sergio Corino per quanto hanno fatto per poter avere i giocatori a disposizione che al contrario del tamburello nostrano continua attraverso i play-off ed i paly-out: quindi il mio ringraziamento va esteso alle società ed ai Presidenti che hanno permesso la loro presenza. Mi conforta il fatto che al termine dell'esibizione son stati molti gli spettatori che hanno continuato a chiedermi spiegazioni sulla cacce, sulle intre e sul modo di intercettare il pallone in tutte le sua differenze. Felice personalmente perchè per la prima volta Castelnuovo ha visto "giocare" questo sport antico che esprime qualità tecniche non secondarie ad altri sport chiamati sfacciatamenti d'elite o addirittura superiori. Le due squadre si sono schierati con: ARALDICA CASTAGNOLE: Berola Giacomo ( Virtus Langhe di Dogliani) Voglino Pierpaolo e Vacchetto Paolo ( Pro Spigno) e Voglino Alessandro ( Araldica Castagnolese) mentre il Bubbio schierava Marcarino Massimo e Ferrino Luca ( Bubbio) e Giordano Emanuele e Bassino Mario della Castagnolese ARALDICA. L'arbitro, un mito della pallapugno Italo Gola, già campione d'Italia con Massimo Berruti, assente per motivi personali. Un applauso anche a Vacchetto Alessandro ( portacacce) e Giacinto Costa in qualità di supervisore. Interessanto anche il dopogara e durante la cena dove i ragazzi e le ragazze hanno fraternizzato con gli adulti come vecchi amici, scambiandosi informazioni e consigli sui rispettivi giochi. La fisarmonica di Felice Andriano ha dato quel tocco in più necessario per riprendere le arie di antiche canzoni Un grazie ancora al Sindaco, ai suoi colleghi che hanno permesso questa manifestazione che bene si attaglia con i principi salesiani del sostegno e dell'educazione dei giovani, concetto più volte ribadito da don Egidio. che con Pinot Ferrero ha stabilito i canoni necessari per la realizzazione dell'avvenimento. Spero vivamente, alla prossima, sempre nel nome di don Bosco, maestro di virtù e di santità.
Alto gradimento per le ragazze del tamburello
per la prima assoluta la coppia Paolo Vacchetto e Pierpaolo Voglino della Pro Spigno di serie A pallapugno
il terzino Nicolas Accomasso
una fase del gioco tradizionale
Pierluigi Cagliero in azione, per l'esperto giocatore locale la soddisfazione di essere il solo chiudere il tiro tecnico colpendo il boccino da 5 punti
le autorità incoronano la leggenda delle bocce Beppe Andreoli