Noarna, le gare spettacolo da 1 a 10

Le partite spettacolo da 1 a 10.

Anche quest’anno l’All Star Game” le partite spettacolo hanno richiamato numeroso pubblico a Noarna. Vediamo di rivivere così l’evento organizzato dalla società trentina attraverso questi numeri.

1= Le giocatrici del Guidizzolo convocate nella rappresentativa femminile. Nella circostanza trattasi di Giulia Sperotto, protagonista con la sua squadra di un’ottima stagione. Venerdì sera le mantovane hanno avuto la meglio sull’Arbizzano battuto per 13-3. Giocatrice che va menzionata per la dedizione. Tre anni fa in serie B contribuì alla promozione del Palazzolo, team che nella scorsa stagione è arrivato ai play off di Noarna perdendo in semifinale contro il Sabbionara. Proprio a Noarna la squadra mantovana dopo aver chiuso in vetta il suo girone dovrà fare l’ultimo sforzo della stagione per ottenere la promozione in Serie A, obiettivo alla portata che sarebbe la ciliegina sulla torta ad una stagione fin qui molto positiva.

2= Il numero di gare disputate quest’anno. Negli anni scorsi si esibiva solo la rappresentativa di Noarna contro i campioni d’Italia. Quest’anno la manifestazione ha visto anche la gara spettacolo femminile. Nella circostanza di venerdì, forse sarebbe esatto dire una e mezzo, visto che quella maschile è stata sospesa sul punteggio di 8-7 per il Noarna per un fortissimo diluvio. Due ritorni nel Monte, Massimo Teli e Paolo Festino, giocatori che a Monte non si possono certo dimenticare per le ottime cose fatte. Due giocatrici che stanno ricominciando a giocare, Germana Baldo e Chiara Arcozzi. Le circostanze sono dolorose, ma vedere queste giocatrici in campo, fa sempre piacere agli appassionati di tamburello. Le giocatrici del Mezzolombardo convocate nella rappresentativa femminile che ha sfidato il Sabbionara

3= I giocatori del Monte ieri a Noarna che in questa stagione non fanno parte della squadra veronese. Si tratta di Samuel Valle chiamato per sostituire Luca Festi che ha giocato con la squadra del suo paese ovvero il Noarna, Sergio Facchetti e Stefano Mosna, giocatori del Monte fino all’anno scorso, che hanno cambiato squadra, andando il primo al Ceresara, il secondo al Sabbionara

4= Le giocatrici del San Paolo convocate nella rappresentativa femminile ovvero Silvia Di Salvo, Ilaria Balasina, Giulia Piatti e Serena Barcella. Negli ultimi tempi il San Paolo era spettatore. Il brutto incidente subito dal pulmino della squadra orobica diretta a Monale lo scorso 17 maggio è solo un brutto ricordo.

5= I giochi che hanno rilanciato il Monte nella gara maschile. I campioni d’Italia erano sotto 7-2 e sono arrivati all’8-7, cinque giochi fatti e uno subito. La rimonta era alla portata conoscendo la grinta e la voglia di lottare dei ragazzi di Edo Facchetti che non si arrendono mai, o forse solo in un caso, ormai sempre più raro, quando dagli avversari subiscono il 13 gioco.

6= E’ un dato che fa impressione. Sei giocatori di Noarna in campo e tutti militanti nella massima serie. Per una località di soli trecento abitanti un vero e proprio record. In questo caso i complimenti alla società sono d’obbligo, risultati cosi si raggiungono solo con doti che si chiamano impegno e serietà.

7= I giochi fatti dal Monte contro il Noarna. A differenza di altre volte, la rimonta (molto probabile per come si stava mettendo la gara), non è riuscita, ma non per colpa di Yohann Pierron e compagni, ma per volontà del meteo.

8= I giochi fatti dal Noarna al Monte. Per una squadra poco abituata a giocare insieme, un risultato eccellente. Al Monte non capita certo tutte le domeniche di subire otto giochi. Giovedì i campioni d’Italia hanno vinto il derby contro il Sommacampagna, a cui hanno lasciato un solo gioco (zero in quella di andata)

9= L’organizzazione dell’evento, come sempre perfetta. In questo, Noarna è sinonimo di garanzia e affidabilità, non a caso, anche quest’anno la Federazione ha indicato Noarna come località, dove si disputeranno le finali scudetto. Nove a come il tamburello italiano sta ricordando una sua grande appassionata, una persona che amava questo sport ovvero Alice Magnani, una giovane atleta di soli 22 anni, deceduta un mese fa che ha lasciato in tutti un vuoto incolmabile. Se la domenica successiva, si fossero fermati tutti i campionati, la mia valutazione sarebbe stata non dieci, ma dieci e lode. La cosa non è stata fatta, ma dopo un lutto simile, era d’obbligo. Purtroppo, non tutti l’hanno pensata in questo modo, questo fa parte della vita, può andare anche bene, ma a volte il buon senso dovrebbe essere messo al primo posto.

10= I mesi trascorsi dalle finali scudetto 2014 che hanno assegnato i titoli al Monte e al Sabbionara. Anche in quell’occasione, l’evento si disputò a Noarna e fra due mesi, sempre a Noarna le due squadre tenteranno di bissare quei successi. Per i veronesi sarebbe il secondo tricolore consecutivo, per le trentine il quinto.

 

 

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