La storia della pallapugno torna in piazza tra la gente. Muri e finestre delle case diventano uno sferisterio

A San Lorenzo al Mare si è giocata una sfida dal sapore antico. In campo i grandi campioni di oggi per rivivere le origini del “balon”. Marco Scajola: «Questa disciplina non è soltanto sport, ma anche tradizione. Vederla giocare
in strada è davvero emozionante»

La magia della pallapugno torna in piazza. Sabato il numeroso pubblico accorso nel centro di San Lorenzo al Mare, a due passi dalle spiagge, tra muri, finestre, porte, balconi e vicoli, ha potuto assistere a un grande show nel segno del passato, ma con i campioni della Serie A di oggi. Un’emozionante e combattuta sfida tra le quadrette di Liguria e Piemonte in piazza Garibaldi, “a ciassa du balun”.

Hanno vinto i liguri al set di spareggio, ma il risultato è un dettaglio in un riuscitissimo evento seguito con passione dagli spettatori seduti sui gradoni in pietra o in piedi, praticamente in mezzo al gioco in una piazza Garibaldi che nel secondo Dopoguerra era un punto di riferimento per il balun, così come avveniva in numerosi paesi della costa e ancor più dell’entroterra. Tra il pubblico si respirava un’atmosfera davvero speciale, suscitando ricordi particolari, come quello di Giuseppe Gusciglio: «Ero bambino più di 50 anni fa quando erano numerosissimi i tornei nei paesi, ad esempio a Pietra- bruna, Torre Paponi e Civezza, dove in quel periodo anche il parroco, don Luigi Lupi, prima di celebrare la messa giocava a pallapugno in piazza della chiesa». Fabio Alassio aggiunge «È un po' un ritorno alle origini», mentre Tiberio Abbatecianna vorrebbe che questi eventi fossero più consueti: «Bisognerebbe farne di più, recentemente si è visto qualcosa di simile a Taggia e Andora, ma una volta c’erano in tutti i paesi». Tutto il mondo attuale di questa disciplina sportiva si è ritrovato a San Lorenzo al Mare, ieri. La partita principale è stata preceduta da un incontro dei giovani della formazione imperiese della San Leonardo, che ha vinto tre scudetti fra Allievi, Esordienti e Pulcini. Il premio come migliore giocatore ligure è stato assegnato a Rebecca Klippl, la più forte di tutti i tempi nella pallapugno femminile, capitana degli Amici del Castello di Diano Castello.

«Sono contentissimo – afferma l’organizzatore dell’evento Mariano Papone - è stata una bella manifestazione anche per i ragazzi della San Leonardo, stanno ricalcando le nostre orme. C’è stata una bellissima risposta del pubblico, ringrazio il Comune e la Pro Loco.

Un’ottima giornata di pallone e di piazza. È stato dato il giusto riconoscimento a Rebecca, è una campionessa». Presente anche il presidente ligure della Fipap Giacomo Raineri. Rebecca Klippl è entusiasta di questo ritorno alle origini, seppure per una giornata: «A me è sempre piaciuto vedere questo sport nelle piazze, è imprevedibile, con le palle sui balconi e sulle finestre». L’iniziativa di San Lorenzo al Mare è stata accolta con entusiasmo anche dal vicepresidente della Federazione, Marco Scajola. «Vogliamo che la pallapugno diventi sempre più protagonista, è storia, è tradizione, vederla nelle piazze è qualcosa di particolare, una giornata davvero emozionante, con tanto pubblico, fra curiosità, interesse e passione verso questo sport».

L’allenatore delle squadre giovanili della San Leonardo Claudio Motosso mette in evidenza le caratteristiche dell’evento. «La partecipazione dei giovani consente di far conoscere questa disciplina alle nuove generazioni, a un pubblico di passanti e di turisti che si fermano per vedere, come succedeva una volta un po' in tutti i paesi». Per Walter Mignone, presidente degli Amici del Castello, è stata «una bella giornata, chissà che si possano prendere spunti per cambiare qualche regola per le partit negli sferisteri».

Al torneo intitolato a Renato Marvaldi la squadra della Liguria era formata da Matteo Molli, Sergio Seno, Alessandro Re e Davide Malafronte, quella del Piemonte da Paolo Vacchetto, Alessandro Vacchetto, Giovanni Voglino e Davide Amoretti. «Restituire piazza Garibaldi alla gente per porta- re avanti le tradizioni di uno sport che ha fatto la nostra sto- ria è stato un vero piacere - dice il sindaco di San Lorenzo al Mare Enzo Mazzarese – qui ci sono stati scontri epici, all’ultimo respiro». Conclude Marta Dolmetta, consigliere comunale: «Abbiamo portato una tradizione popolare in piazza di cui la gente sentiva la mancanza, tanto è vero che moltissimi hanno foto da bambini in questo splendido luogo con i campioni di tanti anni fa».

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