Linea di battuta, il giallo sui controlli di regolarità

una semplice tabella predisposta da Abramo Spinella per l'attribuzione dei metri in battuta.
pallapugno, il caso Raviola-Parussa
Non accennano ad attenuarsi le polemiche nel mondo della pallapugno. Tutto nasce da un'interpretazione regolamentare relativa ai metri di vantaggio in battuta di cui alcuni giocatori usufruiscono. La posizione più radicale sostiene che i metri di vantaggio non dovrebbero esistere: «Se una squadra vuole disputare la serie A, gioca alla pari con gli altri. Nello sport i vantaggi sono improponibili: è come se una partita di calcio cominciasse da 1-0». Tesi estrema, provocatoria, ma realistica. I fatti: l'imperiese Parussa a Cuneo aveva sconfitto Raviola per 6-9, ma il giudice sportivo ha annullato il risultato, assegnando il successo a Raviola per 9-0, perché Parussa aveva battuto con un metro di vantaggio al quale non aveva diritto. Il ricorso della Subalcuneo ha ribaltato la situazione. Ora l'Imperiese ha presentato con contro ricorso e attende il secondo grado di giudizio. Il più polemico è sempre Parussa: «Nello sport si vince in campo, non a tavolino. Gli avversari e anche l'arbitro sarebbero dovuti intervenire subito per bloccarmi». I direttori di gara in un comunicato hanno precisato che non è loro compito verificare le righe della battuta e che spetta alle società chiedere di usufruire del vantaggio. Chiamano anche in causa Luca Selvini, segretario cuneese, il quale aveva detto che la pallapugno aveva fatto una brutta figura, mostrando di non conoscere le norme. Selvini l'ha presa con ironia: «Lo confesso: non conosco il regolamento. Nella mia ingenuità, pensavo che gli arbitri dovessero controllare la linea di battuta. Se un giocatore pretendesse di battere dai 35, lo lascerebbero fare?».
 
La 6ª giornata si chiude a S. Stefano Belbo con la sfida tra Augusto Manzo e Araldica
Massimo Vacchetto (Marchisio Nocciole) nello sferisterio cortemiliese ha battuto Marco Battaglino (Roero Isolamenti) per 9-5 nella sesta giornata della serie A di pallapugno. In classifica ha conquistato il quinto punto e raggiunto in vetta il fratello Paolo: entrambi attendono la risposta di Campagno impegnato con Raviola. Il cortemiliese campione d'Italia partiva nettamente favorito, ma Battaglino ha saputo impegnarlo. Vacchetto è partito subito con grande decisione, portandosi in vantaggio per 4-1, ma i canalesi hanno reagito e sono arrivati all'intervallo sul 5-3. Dopo la sosta Vacchetto nuovamente in fuga (7-3) poi chiusura sul 9-5. In classifica Battaglino rimane fermo a quota 3. Stasera, la sesta giornata si chiude con il confronto di S. Stefano Belbo fra Fabio Gatti (Augusto Manzo) e Cristian Gatto (Araldica Castagnole). Sfida tra due giovani promettenti che hanno però finora conquistato un punto in due. Gatti è infatti ancora a quota 0, mentre Gatto ha rotto il ghiaccio con Parussa, imponendosi 9-4.
 

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