la prima linea della Barbero Virtus Langhe (foto di Candido Capra)
Pallapugno: stasera scontro diretto a Dogliani
VACCHETTO JR. ALL'ATTACCO DI CAMPAGNO PER I TIFOSI 375 POSTI SU PRENOTAZIONE
(Aldo Scavino - La Stampa) Vacchetto-Campagno è uno dei duelli classici della pallapugno ed evoca i grandi scontri del passato tra Manzo e Balestra o tra Bertola e Berruti. Quello che va in scena stasera, alle 20,30, a Dogliani, prevede una variante, perché il Vacchetto che scenderà in campo non è Massimo, il campione d'Italia, ma Paolo il fratello «piccolo». Più giovane, ma altrettanto insidioso se è vero che con Campagno occupa il primo posto della serie A. Il confronto tra la Barbero Virtus Langhe e l'Albeisa è lo scontro «clou» della terza giornata. Il blasone di Campagno orienta su di lui i favori del pronostico, ma l'esito del confrontonon è scontato. «Due Vacchetto in un settimana sono troppi - scherza Campagno che mercoledì scorso ha affrontato Massimo al Mermet -. Paolo non è più il fratello debole, è molto cresciuto; ha ancora aumentato la potenza, ma sa anche come trattare la palla. I doglianesi sono gasati per l'inizio di stagione e vanno affrontati con attenzione. Poi speriamo che i Vacchetto siano finiti», ride.
Paolo non nasconde le ambizioni: «I confronti con Campagno sono sempre molto complicati. Con lui ha già fatto due finali, vincendo la Coppa Italia nel 2019 e perdendo la Superlega nel 2020. Su di me però non ricade il peso di difendere l'onore della famiglia: Massimo è un fratello, ma anche un avversario. Io non affronto Campagno per "vendicare" lui, ma per la mia classifica. Il campo non favorisce nessuno dei due, ma noi ci giochiamo sempre e lo conosciamo meglio». Per prenotare il posto a Dogliani, uno degli sferisteri la cui capienza ridotta è comunque discreta (375 posti), il modulo è scaricabile del sito www.losferisterio.it
Stasera, sempre alle 20,30, a Cuneo Federico Raviola (Acqua San Bernardo) ospita Enrico Parussa (Olio Roi) contro il quale cerca di tornare al successo dopo la sconfitta con Max Vacchetto all'ultimo gioco. I cuneesi erano nettamente in testa (6-2) poi hanno accusato un vistoso cedimento che ha permesso a Vacchetto di recuperare, vincendo poi in volata. Fra le note liete della squadra cuneese la prova del centrale Alessandro Benso, 18 anni, con ottime doti tecniche e grande personalità.