Max Vacchetto: "A Castagnole Lanze lascio il cuore"

Massimo Vacchetto festeggia con la fidanzata uno dei tanti successi (foto di Candido Capra)

E' un addio che inizia con un grande "grazie" con tanto di punto esclamativo quello con cui Massimo Vacchetto si congeda da Castagnole Lanze. Il "Gianuzzi" non sarà più casa sua ma i ricordi (vincenti) con la maglia dell'Araldica non si cancellano. L'avventura sportiva del cinque volte campione d'Italia proseguirà a Cortemilia, non prima del congedo da parte del battitore e capitano. «Non è mai semplice trovare le parole, e in questo caso non è stato nemmeno semplice scegliere le immagini» ammette Vacchetto che il saluto lo ha voluto pubblicare sulla propria pagina Facebook abbinandola ad alcuni scatti delle ultime stagioni. «Sarebbero troppe le foto da scegliere e comunque mai sufficienti a descrivere quanto vissuto insieme. Custodisco il ricordo di emozioni che non si possono spiegare» si legge. «Posso, però, dire con orgoglio che insieme abbiamo scritto pagine indelebili della storia della pallapugno: abbiamo vinto, abbiamo sfidato e battuto record, abbiamo affrontato e domato avversari incredibili, gioito e portato Castagnole sulla vetta. Ma abbiamo anche saputo affrontare momenti bui senza nasconderci, mettendoci la faccia e uscendone ancora più forti, pronti a lottare insieme; sempre mossi dalla passione» le parole di Vacchetto. Sincero e schietto. "Siamo stati tantissimo a livello sportivo, e lo scrivo ormai al passato con emozione e fierezza; ma siamo, e lo sottolineo al presente, pensandolo al futuro, una famiglia: a Castagnole ho trovato persone vere, appassionate, sostenitori ma ancor più amici. Non tutto è stato rose e fiori - e questo testimonia che è un rapporto vero - ma non c'è stata volta che non sia entrato al Gianuzzi senza avere la sensazione di varcare la porta di casa». C'è pure la ragione del cuore. «Qui ho trovato l'amore conoscendo Clarissa, che è diventata la mia "tifosa" preferita, e la sua splendida famiglia». Vacchetto non sta ad elencare i successi raggiunti preferendoli ai ringraziamenti "a tutti dal più profondo del cuore per avermi permesso di dare forma ai miei sogni! In particolare a tutti coloro che lavorano dietro le quinte, preparando il campo, segnando i punti, portando le cacce, asciugando palloni, pulendo gli spogliatoi, preparando un caffè, scambiando due chiacchiere prima e dopo la partita. Avete fatto si che potessimo raggiungere grandi traguardi! Ma ancor più mi avete permesso di crescere come uomo, e ve ne sono grato». Le ultime parole Massimo Vacchetto le indirizza all'Araldica, main sponsor della Castagnolese «ed alla famiglia Manera (Livio e Claudio) che hanno fortemente voluto portare il Tricolore e tutti coloro che ci hanno sostenuto»

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