Castagnole Lanze fuori dalle finali del balòn

e Max Vacchetto si congeda dalla società Araldica Castagnole Lanze [foto di Candido Capra]

Il grande grazie dei tifosi astigiani per aver guardato tutti dall'alto in questi 4 anni con 2 scudetti e 1 Coppa Italia. Rimane l'amicizia e l'esempio di professionalità e se arriva Gatto si continua a sognare

Un Vacchetto accede alla finale della Superlega di pallapugno ma non è lo scudettato Massimo con l'Araldica Castagnole bensì il fratello minore Paolo alla guida della Barbero Virtus Langhe. Non è stato profetico il presidente Mario Sobrino nel pronosticare alla vigilia la vittoria della sua squadra nel match di ritorno disputato domenica a Dogliani che, al contrario, ha visto la conferma della quadretta langarola brava a bissare il successo strappato otto giorni prima al "Gianuzzi". Anzi questa volta il punteggio è stato ancora più severo per la formazione astigiana (11-5). «Era un paio di incontri che non girava. Onore a Paolo che ha giocato forte. Ci sta in una stagione non programmata che ci fossero delle difficoltà - l'analisi del battitore castagnolese prossimo a lasciare Castagnole per la nuova squadra di Cortemilia - Sono comunque felice per i miei compagni per una prima parte davvero bella, inaspettata forse anche per noi stessi. L'impegno c'è stato ma non è stato sufficiente per raggiungere la finale». Bene per Vacchetto Jr. che raggiunge nell'atto conclusivo della competizione federale "griffata" Acqua San Bernardo Banca d'Alba la Torfit Langhe e Roero Canalese di Bruno Campagno. Il rinnovo del confronto Vacchetto-Campagno ma a differenza del recente passato, come l'ultima finale tricolore, Vacchetto fa di nome Paolo che dopo la Coppa Italia di un anno fa sollevata con la Pro Spigno ha la possibilità di regalare subito un trofeo ai colori doglianesi che si sono riaffacciati quest'anno sulla scena del massimo campionato. Lo farà dopo aver avuto ragione del fratello Massimo al termine di una gara due che ha visto la Barbero Virtus Langhe subito avanti di cinque games: due senza lasciare un "15" agli avversari (primo e quarto), dopo il time-out chiesto dalla panchina di Castagnole; uno alla caccia unica, il secondo. Da questo punto si prosegue con un gioco per parte fino al 7-3 con cui si chiude il primo tempo. In avvio di ripresa, subito gioco alla caccia unica dei padroni di casa, poi con un punto a testo fino a quando la squadra doglianese mette a segno l'undicesimo. Nel pomeriggio di sabato si era giocato al "Gioetti" di Canale con la Torfit Langhe e Roero brava a chiudere anch'essa la contesa con Marchisio Nocciole Cortemilia in soli due confronti. Bruno Campagno ed i suoi non hanno incontrato eccessiva difficoltà nella replica del confronto con Cristian Gatti come dicono i due soli games concessi agli ospiti (11-2). Partita a senso unico, chiusa in due ore coi canalesi che vincono i primi cinque giochi prima del punto incassato da Cortemilia. Ma il tabellone alla pausa è già lapidario sull'esito del confronto con un 9-1 Canalese.

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