Il tamburello aspetta fiducioso le direttive che verranno ma non sta con le palline ferme. Nessuna competizione al momento è prevista ma non viene neppure esclusa anche se non prima di fine agosto. «Siamo in attesa che la Regione fissi i nuovi provvedimenti che potrebbero dare il via agli sport di contatto e così alle prime gare. Ovviamente c'è da considerare anche la possibilità di accogliere, o meno, il pubblico. Ancora troppe le incognite per stilare un cronoprogramma» ammette Mimmo Basso, numero uno della Federtamburello provinciale e presidente della Commissione storica e del muro. Settimane in cui però il Comitato astigiano si è adoperato per far vivere il gioco del tamburello nell'ambito dell'Estate ragazzi organizzata a Lungo Tanaro di Asti. Infatti a cadenza settimanale lo stesso Basso, con la collaborazione di Fabio Forno, conducono lezioni all'interno del centro organizzato dalla PlayAsti in collaborazione con Safe Summer Camp del Csi per la sicurezza Covid-19. Ogni mercoledì pomeriggio una sessantina di giovani, tra 5 e 15 anni, hanno modo di conoscere il tamburello. «Si lavora in piccoli gruppi omogenei per età con l'obiettivo di farli divertire e praticare sport ma pure auspicando che qualcuno di loro si possa appassionare e proseguire con le società la pratica della disciplina» ricorda Basso. E nel rispetto della pratica ogni pallina ma anche tamburello e relativa impugnatura viene ogni volta sanificata. E' il tambass del post emergenza quello che non sa ancora se potrà o meno tornare protagonista di una partita ufficiale. «Entro fine mese, auspicando in positive evoluzioni in ambito sanitario, dovremmo convocare le società per valutare la possibilità di organizzare qualche manifestazione» aggiunge il presidente Fipt Asti. Tra i più possibilisti vi sono i referenti delle realtà iscritte alle serie C e D open, tornei regionali annullati al pari di tutte le competizioni nazionali, di ogni categoria, serie e specialità. Non si esclude che settembre possa essere il mese in cui rivedere in azione (con o senza spettatori?) i quintetti della terza e quarta serie coinvolti in un'unica competizione dalla formula ancora tutta da tratteggiare. In questo ambito alcune squadre avevano iniziato a svolgere sedute di allenamento con tra le prime il Cinaglio che con i suoi giovani era atteso al via della serie C. Nulla di certo e neppure ancora ipotizzato tra i bastioni. Nella serie A del muro prima e tra le poche formazioni ad essersi attivata per condurre allenamenti è stato il Vignale, favorito anche dalla logistica che offre lo sferisterio «Cesare Porro» ad un più agevole rispetto delle prescrizioni sanitarie.