Roberto Corino e Bruno Campagno

La vigilia del grande giorno per il mondo del balon. E' atteso forse più di una finale scudetto il consiglio federale che domani, lunedì, sarà chiamato a decidere le sorti della stagione 2020. Il vertice Fipap dovrà dire se i tornei vedranno o meno la luce. Non uniformi le opinioni registrata già sul protocollo adottato per gli allenamenti. Così ad esempio il monregalese Silvano Curetti ed il cuneese Luca Selvini entrambi consiglieri hanno visioni opposte. Curetti, presidente dimissionario di San Biagio (serie B) è critico: «il protocollo nato sotto buoni auspici è finito male, creando problemi. Sollevo due questioni: se in squadra c'è un contagiato, che cosa succede? Mi pare non se ne parli. I nostri giocatori sono semi-professionisti: se uno si ammala e nell'azienda in cui lavora diffonde il contagio, la ditta può rivalersi?». «Era indispensabile attuare il protocollo per poter riprendere l'attività. Senza i giocatori sarebbero stati condannati all'inattività per un anno» la replica di Selvini, segretario della Subalcuneo. Singolarmente simile il giudizio sulla possibilità di disputare il campionato. «Secondo me lo faranno altrimenti perché far allenare i giocatori? Se si voleva annullare, bisognava farlo subito senza illudere nesssuno» ammette Curetti. «Si potrà iniziare quando il Governo dirà che l'attività agonistica è consentita. Allora valuteremo se partire a porte chiuse o aperte. In questo momento i tornei non possono iniziare e la data dell'8 giugno per decidere è prematura. In Consiglio io voterò per disputare il campionato» anticipa Selvini.