E' MANCATO TERESIO SIBONA
Ieri sera, nella sua casa di Celle Enomondo, è mancato all'affetto dei suoi cari Teresio Sibona, 93 anni, uno degli uomini di spicco del tamburello cellese.
Personaggio eclettico, erede di generazioni di tamburellisti si accostò sin da giovane al gioco in voga sulle nostre colline, esprimendo il suo valore in tante partite "di paese", che erano il succo vincente delle tante feste che in quegli anni erano l'arricchimento finale per la buona riuscita delle manifestazioni.
Raggiunse l'apice della carriera nell'annata 1968 con la "Betom Calcestruzzi" di Monale, che vinse il Campionato di serie B nostrano, meritandosi le finali per il titolo, disputate presso il moderno impianto del lago di Codana.
Il figlio Candido continuò sulla scia del padre diventando uno dei migliori talenti del tamburello italiano, che arrivò al titolo italiano durante l'annata sportiva 1989 a Castellero.
Nella foto vediamo Teresio (secondo da sinistra) con l'ex presidente della Provincia dott. Pietro Andriano, il presidente dr. Gambino, il sindaco Bolla, anche lui giocatore: in basso Paolo Avidano, Teresio appunto, io ancora giovane, Giulio Grattapaglia e il mio "maestro" Angelo Boschiero: nessuno di loro è ancora in vita.
Teresio era una persona affabile e dotata di grande sarcasmo e nella carriera lavorativa fu abile artigiano edile. Lascia la moglie Luigina oltre al figlio Candido, che vive e lavora a Torino, e la figlia Maura, che risiede ad Asti.
Alla famiglia le sentite condoglianze per la dolorosa perdita.