Quando Coppi venne a Montemagno per vedere la sfida Manzo-Feliciano

Scritto da Franco Bocca (La Stampa)  Martedì 3 Gennaio 2012

in copertina: Fine anni '30, il giocatore montemagnese Luigi Fantino in posa con Augusto Manzo

Raccontiamo l'incontro fra i due "campionissimi" Fausto Coppi ed Augusto Manzo avvenuto a Montemagno d'Asti nel Settembre del 1959. Tante le analogie fra i due atleti piemontesi, personaggi di un epoca di grande cambiamento della nostra società . 

Il Campionissimo spettatore d'eccezione nel duello tra due miti del balòn

Nell'estate del 1959 avevo 10 anni, abitavo già a Torino ma, come sempre accadeva negli anni di scuola, fino all'ultimo giorno di vacanza sarei rimasto con i nonni al paese, Montemagno d'Asti, dove trascorrevo le giornate pedalando dal mattino alla sera su e giù per le dolci colline di quell'angolo di Monferrato. Solo a Luglio le mie interminabili sgroppate venivano interrotte, ogni pomeriggio, per ascoltare in religioso silenzio la radiocronaca dell'arrivo delle tappe del Tour de France, cui partecipava la squadra tricolore capeggiata quell'anno da Ercole Baldini. La precoce passione passione per il ciclismo e per i suoi protagonisti si era impadronita di me già da qualche tempo, a tal punto che a volte entravo perfino in chiesa per pregare che il mio idolo Nino de Filippis vincesse il Giro di Campania o la Tre Valli Varesine. 

Nel Settembre di quell'anno accadde un avvenimento assolutamente straordinario, che resterà per sempre impresso nella mia memoria. In occasione della festa del paese "l di d'la fera", l'ospite d'onore era nientemeno che Fausto Coppi, "il Campionissimo " il piu grande corridore ciclista di tutti i tempi. Poco importava che io non fossi ancora nato, o che fossi comunque troppo piccolo per capire, quando il campionissimo dominava la scena ciclistica mondiale. L'eco delle sue leggendarie imprese non era affatto svanito, anzi, e benchè in quel Settembre del '59 Fausto avesse ormai da tempo imboccato l'inesorabile viale del tramonto, Coppi era comunque considerato poco meno che una divinità da un ancora acerbo ma già tenace innamorato del ciclismo come ero io. 

Il Campionissimo arrivò a Montemagno al volante della sua Appia con la Dama Bianca, il piccolo Faustino e la "tata " e venne ricevuto con tutti gli onori dai maggiorenti del paese , sindaco in testa. Al pranzo, che si tenne "dal Dulci", un semplicissimo caffè di paese che solo nelle grandi occasioni veniva adibito a ristorante  e che adesso non c'è più, io ovviamente non ho partecipato, per comprensibili ragioni anagrafiche. Ma la mia esagerata passione per il ciclismo era già nota in paese ericordo che qualcuno, con la benevola condiscendenza che si usa in queste circostanze, lo disse al Campionissimo. Fausto mi guardò, mi strinse la mano e poi mi fece un regalo incommensurabile. Si fece dare un biglietto bianco sul quale, con la sua stilografia , scrisse semplicemente : "a Franco Bocca, Coppi .": una dedica che, a distanza di 52 anni, conservo come una preziosa reliquia. 

Nel pomeriggio il Coppi-day continuò allo sferisterio del paese, dove il grande Fausto e la sua piccola corte, alla quale mi ero finalmente unito anche io, assistettero alla sfida tra Manzo e Feliciano, due assi del pallone elastico, disciplina che all'epoca era in voga a Montemagno almeno quanto il tamburello a muro, che poi prese il sopravvento ed ancora lo conserva.

Nessuno poteva immaginare, quel giorno, che Fausto sarebbe morto poco più di tre mesi dopo nelle circostanze che tutti sappiamo. Da allora, ho ricambiato tantissime volte la visita che Fausto mi fece a Montemagno cento giorni prima di andarsene per sempre. All'inizio, quando  ancora il campione era sepolto accanto a Serse nel piccolo cimitero di San Biagio, ci andavo in bicicletta e ogni volta per me era una grande emozione affrontare sui pedali quella rampa finale, da Villalvernia a Castellania, che fino a pochi anni prima Coppi aveva percorso tante volte in allenamento. Ma anche adesso che non è piu là, solo nella quiete di San Biagio, vicino alle lapidi di papà Domenico e mamma Angiolina, ritrovo il "mio" Coppi, quello che mi aveva firmato una dedica immortale quel giorno di Settembre del 1959, regalandomi una delle emozioni piu intense di tutta la mia vita .  


 "100 anni di Pallone  Elastico ", Remo Gianuzzi, edizioni Paoline 1970, pagina 50 .

1959 . Montemagno Monferrato -  Coppa Comune di Montemagno. Manzo-Corino battono Feliciano-Ferraro per 11-9 . Alla partita assiste Fausto Coppi.


I PROTAGONISTI

COPPI : Coppi Fausto, detto " il Campionissimo ", nato a Castellania (Al) il 15 Settembre 1919,  fu il corridore più famoso e vincente dell'epoca d'oro del ciclismo ed è considerato uno dei più grandi atleti di tutti i tempi. Scoperto dal novese Biagio Cavanna (1893-1961) l'atleta tortonese fu professionista dal 1939 al 1959, gareggiando per i team Legnano, Lazio, Bianchi e Carpano, vinse 5 Giri d'Italia (1940, 1947, 1949, 1952 e 1953) , 2 Tour de France (1949 e 1952), 2 Mondiali su pista (1947 e 1949)  ed uno su strada  (1953) . Recordman dell'ora dal 1942 al 1956. Deceduto a Tortona (Al)  il 2 Gennaio 1960.

CORINO : Corino Giuseppe detto "il senatore di Roddi", nato a Roddi d'Alba (Cn) l'8 Ottobre 1930, è stato uno dei più longevi fondocampisti piemontesi. Arrivato ad alti livelli nel 1954, vincendo la serie B con la squadra di Nizza Monferrato, giocando successivamente 24 stagioni nella massima divisione fra Alba (dal 1955 al 1957 e dal 1959 al 1967, 1969 e 1970) ,  Acqui Terme (1958) , Monastero Bormida (1971) Canale (dal 1972 al 1974) Pieve di Teco (1975) Verduno (1976) e Cellamonte (1977), laureandosi Campione Nazionale nel 1962. Rivinse la seconda divisione nel 1978 ad Andora giocando successivamente ancora 2 stagioni in serie B con le squadre di Fossanese (1979) e Pro Paschese  (1980).  Deceduto ad Alba il 10 Giugno 2018 .

FELICIANO : Feliciano Donato, nato a Corneliano d'Alba (Cn) il 15 Settembre 1935. Atleta perfetto e personaggio schivo il macellaio di Corneliano esordisce in serie A nel 1955 (Pibigas Alba), per ritornarvi nel 1957 come spalla di Franco Balestra (Sapet Torino). Battitore titolare dal 1958 al 1975 con le quadrette di Albese (1958, 1972, 1973 e 1974), Cinzano Alba (1959/'60), Eda Torino (dal 1961 al 1963 e 1965) , Sapet (1964), Cuneo (1966), Vignale Monferrato (1967), Andora (1968, 1970, 1971), Cairo Montenotte (1969)  e Santo Stefano Belbo (1975).  2 volte Campione Nazionale (1961 e 1968).

FERRARO : Ferraro Arturo detto "il professore" , nato a Montemagno (At)  il 10 Settembre 1920. Dopo la laurea ISEF conseguita a Roma nel 1941 partecipò al secondo conflitto mondiale prima nei bersaglieri poi nella resistenza. Fu sindaco di Montemagno fra il 1956 ed il  1964. In campo sportivo fu prima valente giocatore di pallone elastico e tamburello con le squadre di Asti, Casale, Montemagno, Moncalvo e Vignale, poi apprezzato arbitro guadagnandosi l'appellativo di "Lo Bello degli Sferisteri" ed infine direttore tecnico di entrambi i giochi sferistici nelle società di Grana, Grazzano, Montemagno, Monferrina e Mossano Casale. Deceduto ad Asti il 16 Aprile 2002 .

MANZO : Augusto Manzo detto "Gustu il Campionissimo" nato a Santo Stefano Belbo (Cn) il 20 Agosto 1911. Sale alla ribalta nel 1930 quando insieme ai fratelli Tommaso (1905), Angelo (1908) e Giuseppe (1914), vignaioli di professione, raggiunge con il tassinaro del paese, tale "Chelin" lo Sferisterio di Torino, classificandosi, da semi-sconosciuto, secondo al Campionato Nazionale. Vince il massimo titolo negli anni 1932, 1933 e 1935 per poi trasferirsi nel 1937 a Livorno dove, da professionista, vince due campionati nazionali di pallone a bracciale (1937 e 1939). Rientrato in Piemonte disputa altri 17 campionati di pallone elastico tutti con la maglia dell'Albese vincendo ancora 5 titoli consecutivi dal 1947 al 1951, per poi concludere con il " balòn " nel 1963. Era un personaggio conosciuto a tutte le latitudini sferistiche del Piemonte e della Liguria, spesso ospite d'onore nelle partite del giorno di festa, capace di giocare più di 20 incontri in un mese. Terminata l'attività ritornò nel mondo vinicolo, collaborando con l'azienda vinicola dei fratelli e con l'azienda Martini& Rossi . Deceduto ad Alba il 25 Settembre 1982 

Si ringraziano Franco Bocca per gentile concessione e Paolo Monaca per le informazioni crono-storiche .

Tweet

Dona al sito Tambass.org
E dai, offrimi un calice di vino!
Siate generosi, per favore

Meteo

giweather joomla module

Facebook Slider Likebox

Login

Facebook Slider Likebox

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.