MOSTRA FOTOGRAFICA 50° anniversario della vittoria della SAF MURISENGO a cura di Pier Giuseppe Bollo.
Dopo il grande successo si replica domenica 17 novembre dalle 10 alle 18 SALONE LAVAZZA via Umberto I, 143 52° fiera del tartufo a Murisengo (Al)
L'avevano scritto al bisettimanale "Il Monferrato" di festeggiare a dovere i 50 anni del primo scudetto a Murisengo e così è stato fatto egregiamente. Due gli strepitosi ed un po' inaspettati scudetti di Murisengo, il primo nel 1969 griffato SAF grazie all'intuizione di Oscar Bonasso con Enzo Bovi. Mario Perina, Franco e Paolo Scattolini, Lorenzo Ferrari, Marcello Quilico e Marco Testa. La replica sponsorizzati dal patron del caffé Pericle Lavazza (originario del paese) nel 1973 beffando il Viarigi con Franco Recagni, Lino e Adolfo Riolfi, Roberto Mapletti, Pio Conati, Marcello Quilico.
Allestita non a caso nel Salone Lavazza l'esposizione ideata ormai da qualche anno da Pier Giuseppe Bollo in collaborazione con Enzo Gino e Riccardo Bonando. Un lavoro certosino in cui sono stati ricavati pannelli con oltre 800 immagini della storia e della cultura del tamburello integrati nell'occasione da nuovi scatti e materiale della Saf Murisengo recuperato da Vittorio Zanovello con l'ausilio della Polisportiva Murisengo con cimeli tra cui il tamburello celebrativo presto esaurito, riviste, video promozionali ideati dalla federazione a testimoniare quanto è stato fatto in passato per la promozione più i cartellini dei giocatori del passato che hanno riscosso tanta curiosità facendo riemergere svariarti ricordi nella memoria dei protagonisti.
Domenica si replica dalle 10 alle 18 sperando di rivedere l'incessante viavai di domenica scorsa con l'arrivo di tanti appassionati e celebrità come Riccardo Dellavalle, Alberto Bicocca, Bruno Fontana, il "santone" Bruno Porrato. L'osservatore arbitrale della pallapugno Gino Sassone è venuto a testimoniare come questi sport devono rimanere linfa e fiore all'occhiello dei nostri paesi .
A sorpresa la visita del presidente federale Edo Facchetti ospite d'onore alla locale fiera del tartufo accompagnato da Mimmo Basso e Roberto Gino. Il numero uno federale ha gradito molto queste testimonianze ma purtroppo il tempo è stato tiranno atteso da impegni istituzionali come il pranzo con il sindaco Giovanni Baroero in cui oltre le prelibatezze monferrine il piatto forte come annunciato sul palco dalla dirigente Monica Quilico, figlia dell'indimenticabile Ercole, è stato la costruzione del nuovo sferisterio per rimettere la capitale del tamburello di strada nei binari più consueti.
Tartufi e presidenti federali un binomio che si ripete dai tempi di Emilio Crosato habituè alla Fiera di Moncalvo. Un segnale incoraggiante quello dei nostri condottieri contesi dai paesi nelle varie fiere a tesimonianza di una disciplina sempreverde che non lascia indifferenti appassionati ed amministratori.