Marco Battaglino. Debuttante nella serie A di pallapugno, ha vinto la B con la Monticellese
Pochi giorni fa conquistava il titolo di serie B con la Monticellese, ora è pronto per diventare il nuovo battitore e capitano dell'Araldica Pro Spigno nella massima categoria della pallapugno.
Marco Battaglino, 21 anni, sarà il leader della quadretta acquese che, dopo aver messo in bacheca la Coppa Italia 2019, è stata fortemente rivoluzionata nella rosa. «Per me, quella appena conclusa è stata una stagione straordinaria – commenta il nuovo arrivato -. Mi sto godendo la vittoria e un po' di meritato riposo, ma a fine mese si riprende con la preparazione invernale». Battaglino è un giovane ambizioso, aver vinto conquistato il successo in B al debutto nella cadetteria è stato un imprimatur per la nuova esperienza nell'élite del balon. «Nel 2018 giocavo come spalla con Campagno, ma il prossimo sarà il mio battesimo da battitore in A – prosegue -. L'obiettivo primario è la salvezza, perché il salto di categoria nella pallapugno si sente parecchio. Il primo anno va affrontato con i piedi per terra. Da Monticello, con me è arrivato anche Cavagnero, terzino al largo con cui avevo già vinto la C1. Purtroppo non sono riuscito a portare Busca. Come terzino a muro stiamo puntando Boffa, che ora gioca con Campagno ma per il quale dovremo aspettare ancora qualche giorno prima della conferma».
Della rosa spignese dello scorso anno è rimasto solo l'esperto Giampaolo. «Quando sono stato contattato dalla società, ho chiesto di avere una squadra competitiva e Giampaolo è sicuramente una delle migliori spalle del campionato» sottolinea Battaglino che, nella vita di tutti i giorni, lavora nell'azienda di famiglia a Canale, cittadina cuneese dove vive con i genitori. «Sono diplomato geometra – chiosa -. Due anni fa mi ero iscritto alla facoltà di Scienze Motorie, ma poi ho mollato. Ora aiuto i miei in azienda e, per fortuna, ho a disposizione mezza giornata per allenarmi. Farò qui la preparazione atletica invernale, sia in palestra che sulla pista d'atletica. Poi, a fine febbraio, i test sul nuovo campo. La distanza con Spigno c'è e i viaggi porteranno sicuramente via più tempo, ma si affronterà il tutto nel migliore dei modi». La grinta c'è, le motivazioni pure: Battaglino è pronto a raccogliere l'eredità di Paolo Vacchetto, che dopo 6 stagioni si è ora accasato a Dogliani.
Marco Battaglino, 21 anni, sarà il leader della quadretta acquese che, dopo aver messo in bacheca la Coppa Italia 2019, è stata fortemente rivoluzionata nella rosa. «Per me, quella appena conclusa è stata una stagione straordinaria – commenta il nuovo arrivato -. Mi sto godendo la vittoria e un po' di meritato riposo, ma a fine mese si riprende con la preparazione invernale». Battaglino è un giovane ambizioso, aver vinto conquistato il successo in B al debutto nella cadetteria è stato un imprimatur per la nuova esperienza nell'élite del balon. «Nel 2018 giocavo come spalla con Campagno, ma il prossimo sarà il mio battesimo da battitore in A – prosegue -. L'obiettivo primario è la salvezza, perché il salto di categoria nella pallapugno si sente parecchio. Il primo anno va affrontato con i piedi per terra. Da Monticello, con me è arrivato anche Cavagnero, terzino al largo con cui avevo già vinto la C1. Purtroppo non sono riuscito a portare Busca. Come terzino a muro stiamo puntando Boffa, che ora gioca con Campagno ma per il quale dovremo aspettare ancora qualche giorno prima della conferma».
Della rosa spignese dello scorso anno è rimasto solo l'esperto Giampaolo. «Quando sono stato contattato dalla società, ho chiesto di avere una squadra competitiva e Giampaolo è sicuramente una delle migliori spalle del campionato» sottolinea Battaglino che, nella vita di tutti i giorni, lavora nell'azienda di famiglia a Canale, cittadina cuneese dove vive con i genitori. «Sono diplomato geometra – chiosa -. Due anni fa mi ero iscritto alla facoltà di Scienze Motorie, ma poi ho mollato. Ora aiuto i miei in azienda e, per fortuna, ho a disposizione mezza giornata per allenarmi. Farò qui la preparazione atletica invernale, sia in palestra che sulla pista d'atletica. Poi, a fine febbraio, i test sul nuovo campo. La distanza con Spigno c'è e i viaggi porteranno sicuramente via più tempo, ma si affronterà il tutto nel migliore dei modi». La grinta c'è, le motivazioni pure: Battaglino è pronto a raccogliere l'eredità di Paolo Vacchetto, che dopo 6 stagioni si è ora accasato a Dogliani.