"Oggi gioco in casa ma Vacchetto ad Alba si è scoperto campione"

Bruno Campagno presenta gara2 dei playoff scudetto Tutto pronto a "Mermet" ma c'è l'incognita maltempo

«E' il mio campo di casa ma quel muro Masismo Vacchetto lo conosce bene, forse anche meglio di me. Non lo dico io ma i due scudetti che qui ha conquistato». Parla così Bruno Campagno che insegue la rivincita, quasi obbligato a vincere gara due per tenersi in scia nella volata scudetto della pallapugno. Atto finale della serie A Banca d'Alba Moscone che quest'anno è sulla distanza dei cinque match con terzo previsto sabato 26 a Cuneo. Oggi fischio d'inizio alle 14,30 al «Mermet» di Alba, dove quest'anno ha preso casa la Canalese sponsorizzata Torfit Langhe e Roero pronta a fare gli onori nel match contro l'Araldica Castagnole di Vacchetto e compagni. Cancelli aperti a partire dalle 11,30 nell'impianto langarolo per una partita su cui incombe il rischio pioggia che, secondo le previsione, con alta probabilità potrebbe cadere. Meteo a parte si preannuncia un confronto equilibrato come indicato da gara uno (finita 11-6) nonché i precedenti stagionali con la squadra del presidente Mario Sobrino caduta nel match della fase regolare (11-7) ma capace di imporsi nell'ultimo turno dei play off (11-6) ed il computo totale indica ora quattro successi di Vacchetto contro l'unico di Campagno, che rese amaro il debutto stagionale del rivale. Per il battitore e capitano della quadretta astigiana un ritorno nel tempio pagano del balon che lo laureò campione la prima volta con la maglia dell'Albese (era il 2012 con bis riuscito nel 2015). «Uno sferisterio non facile dove ho dovuto adattarmi. All'inizio della stagione non nego che ho faticato ma ora mi auguro sia diventato un alleato» prosegue Campagno desideroso di riscattare il passo falso rimediato sette giorni fa al «Gianuzzi» di Castagnole Lanze. La squadra astigiana, che ritrova in panchina il direttore tecnico Gianni Rigo, con la prima affermazione non ha solo posto il primo tassello per ambire al Tricolore ma soprattutto ha ottenuto consapevolezza dei propri mezzi. «Nulla è stato fatto e si è vinta una sola battaglia. Ne occorrono tre per avere la meglio nella guerra sportiva» il mantra di Max Vacchetto. Nella settimana trascorsa nessun allenamento specifico e squadre che paiono confermate negli identichi interpreti di gara uno, che ha dimostrato però che i ruoi potrebbero mutare tra un gioco e l'altro. L'Araldica Castagnole accanto a Vacchetto schiererà il centrale Giordano con terzini Rinaldi e Prandi. La risposta della Canalese in Campagno affiancato da Amoretti, Boffa ed El Kara. Direzione di gara è affidata a Mauro Unnia, Bruno Grasso e Giulia Viada. 

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