in foto una fase di gara 1 a Castagnole Lanze (Asti)

Al termine della vittoriosa prima finale di pallapugno per l'Araldica di Castagnole (11-6) sabato contro la Canalese, tra i castagnolesi si era sparsa la voce che nonostante l'assenza forzata del dt Gianni Rigo (per i funerali del padre della moglie, Daniela Bucci, ad Alba), lo stesso tecnico fosse rimasto in contatto telefonico con il suo sostituto (Giorgio Vacchetto, in panchina) e che fosse stato decisivo anche nei cambi che avevano consentito a Massimo Vacchetto e compagni di rimontare clamorosamente Campagno. Ma ieri è stato lo stesso Rigo, con il fair play e la schiettezza che gli sono caratteristici, a dirimere ogni dubbio: «Il merito di cambi e gestione della partita è tutto di Giorgio Vacchetto, al quale avevo chiesto venerdì di sostituirmi dopo che mio suocero, 82 anni, era mancato all'improvviso. Sabato ero al funerale ad Alba e non ho potuto seguire la diretta della partita sul sito dello "Sferisterio" con la cronaca di Fabio Gallina». E aggiunge: «E' vero però che alla fine della gara ho inviato degli sms a dirigenti, tecnico e squadra per congratularmi con loro e di lì probabilmente c'è stato un piccolo qui pro quo, perchè qualcuno ha pensato che lo scambio di messaggi fosse avvenuto durante la gara. Per cui non voglio prendermi meriti che non mi spettano e che vanno girati tutti, per quello che riguarda l'aspetto tecnico, a Giorgio Vacchetto che ha fatto lui sì un capolavoro tattico. Ma, d'altro canto, il fatto che ci sia chi abbia voluto coinvolgermi in questo per me piacevole equivoco, significa che i castagnolesi mi vogliono bene e ricambio stima e apprezzamento. Ora speriamo di ripeterci sabato ad Alba».