Paolo Vacchetto 

Rivoluzione in casa Pro Spigno. A qualche settimana dall'eliminazione dallo spareggio per le semifinali scudetto e a pochi giorni dall'annuncio dell'addio di Paolo Vacchetto via Facebook, la società sembra fortemente intenzionata a ridimensionare le proprie aspettative in vista della prossima stagione. All'addio del capitano si aggiunge quello di tutti i suoi compagni di squadra che sono stati lasciati liberi. La decisione è principalmente dovuta all'allontanamento di un paio di sponsor che ha così costretto Araldica a rivedere i piani per il prossimo campionato. «Verrà allestita una rosa con meno pretese e sicuramente meno costosa – commenta il dt Alberto Bellanti -. Ci sono trattative in corso con alcuni giovani, ma sicuramente gli obiettivi non saranno più quelli degli ultimi anni. Tesserare di nuovo alcuni dei giocatori lasciati liberi? Solo se accettassero una riduzione dell'ingaggio, quindi molto difficile». In zona, però, il materiale umano scarseggia. «Qui a Spigno e dintorni si può trovare qualche terzino, ma battitori per la serie A davvero pochi – prosegue -. Il battitore è l'elemento più importante. Preso lui, gli altri vengono a ruota». Anche il futuro dello stesso direttore tecnico sembra incerto. «Devo parlare con la società – chiosa -. Nel giro di una decina di giorni ci dovrebbero essere sviluppi su tutti i fronti». C'è quindi un enorme punto interrogativo sul futuro degli acquesi, che dopo 24 anni sono tornati a conquistare la Coppa Italia ma che hanno fallito, complice anche l'infortunio dello stesso Vacchetto, l'accesso alle final four scudetto. Un traguardo che la quadretta locale era riuscita a raggiungere nella passate edizioni, pur non riuscendo a centrare la finalissima. Così scrive l'ormai ex capitano sui social: «Voglio salutare tutti i tifosi e gli addetti ai lavori che mi hanno seguito in questi 6 anni di serie A, culminati con la vittoria in Coppa Italia».