Fattore campo rispettato nelle gare d'andata delle semifinali scudetto di pallapugno. Se il risultato di Castagnole era scontato a favore di Massimo Vacchetto, quello di Cuneo era incerto, semmai con Campagno leggermente avanti. Raviola invece ha vinto e insieme a Vacchetto ha compiuto il primo passso verso la finale; Bruno Campagno e Cristian Gatto (sabato alle 15 ad Alba, domenica alle 20,30 a Cortemilia) proveranno a centrare la «bella».
A Castagnole lo spettacolo è in parte mancato. L'emergente Gatto ha giocato sotto tono e non è mai entrato in partita. Gli sono mancate potenza e un po' di convinzione. Ma Vacchetto ha sfoderato una prestazione convincente. Per lui poco più di una passeggiata. Il ritorno a Cortemilia sarà più complicato.
I commenti dei protagonisti
A Cuneo, in quella che è diventata una «classica» delle semifinali (sesto scontro diretto in nove anni), Raviola ha compiuto un'impresa, fermando Campagno. Il cuneese è partito forte (3-0), ma Campagno ha recuperato (4-6). Dopo l'intervallo la svolta: Raviola ha cambiato passo, sorpassato il rivale (7-6) e, dopo una fase combattuta (8-7, 9-8), ha piazzato la stoccata vincente. «È stata la partita che ci aspettavamo - ha detto Raviola-; non era facile ritrovare il ritmo gara dopo una lunga sosta. Abbiamo portato a casa una bella vittoria, ma siamo consapevoli che questa è solo l'andata. Ad Alba bisognerà giocare molto meglio, perché loro arriveranno agguerriti. Sarà durissima». «Abbiamo sprecato tanto - ha replicato Campagno - perdendo giochi in cui eravamo in vantaggio 40-15. Federico è stato più bravo di me nello sfruttare i nostri errori. Non ci rimane che puntare tutto sul ritorno ad Alba: sarà sicuramente di nuovo una "battaglia" (la gara di Cuneo è durata quasi 4 ore, ndr). Non mi so spiegare i nostri alti e bassi: dovremo lavorarci per cercare di avere maggiore continuità e non sprecare tanto». La gara del «Mermet» si annuncia di nuovo equilibratissima, mentre forse Vacchetto a Cortemilia, pur dovendosi guardare dalle trappole di Gatto, potrà già guadagnarsi la finale.