Walter Derada vien portato fuori dal campo. Un grande augurio al terzino bresciano di tornare presto protagonista

È un periodo nero per il Cremolino. Dopo la sconfitta sul campo del Chiusano, mercoledì è arrivata anche quella per 0-2 (parziali 5-6 e 0-6) in casa contro il talentuoso Arcene. Al di là del risultato finale, a preoccupare tra le fila degli ovadesi sono le condizioni fisiche di due uomini chiave come Teli e Derada.
Il primo, out contro i lombardi, si sottoporrà domani a un’ecografia per capire la reale entità di un infortunio al tallone che si porta dietro ormai da diverso tempo. Il terzino è invece uscito dal campo in lacrime a inizio secondo set a causa di una torsione innaturale del ginocchio. Per fortuna, gli esami strumentali non hanno riscontrato fratture, ma solo una forte contusione e tanta paura.
Il suo infortunio è stato però l’episodio che ha messo la parola fine a un incontro che nel primo set è stato equilibrato e spettacolare per larghi tratti. «Il primo parziale è stato bellissimo – commenta il presidente Claudio Bavazzano -. Abbiamo avuto sfortuna sull’ultimo 15 ma avremmo anche dovuto chiudere un paio di punti e non ce l’abbiamo fatta».
Al di là del rimbalzo irregolare che ha consegnato il punto decisivo del set agli ospiti, sul 5-6 finale hanno pesato due mancate chiusure di Accomasso che hanno graziato gli avversari in un momento delicato. Tra i locali, bene Merlone e Basso nel ruolo di mezzovolo mentre Ferrero è stato troppo falloso. Per i bergamaschi, superlativa la prova del ventenne Weber, che in mezzo ha affondato colpi potentissimi e spesso letali.