Castellaro e Cremolino
CHI SALE
CREMOLINO:
Se la squadra di Antonio Surian giocasse a calcio, potrebbe battere Barcellona, Manchester City e via dicendo. Il paragone con il più noto sport nazionale la dice tutta sull'ottimo stato di forma degli alessandrini. A vedere il calendario, in molti probabilmente avrebbero pensato di vedere Luca Merlone e compagni a quota zero punti in classifica, invece i piemontesi con due prestazioni esaltanti si trovano a tre punti e possono dire di aver domato Cavaion e Castellaro. Sicuramente è ancora prematuro fare bilanci, ma se le premesse sono queste a Cremolino il 2019 sarà davvero positivo.
ARCENE: E' passata in poco tempo da ripescata dell'ultima ora a grande rivelazione. Ha affrontato la gara con il Chiusano con grande concentrazione, come testimoniano i quaranta pari, sei in tutta la gara e tutti vinti dagli orobici. Anche in questo caso è bene essere molto umili e rimanere con i piedi per terra. Arriveranno i momenti difficili molto probabilmente, ma sono delle situazioni che servono per crescere.
CHI SCENDE
CASTELLARO:
Nel post partita contro il Cremolino il direttore tecnico Luca Baldini e il presidente Arturo Danieli hanno parlato di un Castellaro in ripresa dopo la gara d'esordio. Sicuramente sarà la realtà, loro vedono gli allenamenti, le partite e possono dare giudizi molto più precisi rispetto a tutti. Tuttavia, ci si chiede, dov'è finito quel Castellaro imbattibile e grintoso ammirato nella scorsa stagione, quella squadra che riuscì a sopperire brillantemente all'infortunio di Manuel Festi e a lottare sempre alla pari contro il Cavaion? La realtà dice che i mantovani distano quattro punti dalla vetta, certo non è uno svantaggio irrimediabile, ma sapendo come corrono le grandi squadre negli ultimi anni, non si può più sbagliare. Se non dovessero arrivano punti nelle prossime gare, le analisi tecniche fatte da Luca Baldini e Arturo Danieli sarebbero difficili da condividere. Il Castellaro sembra una persona zoppa che ha tolto le stampelle, comincia a deambulare, ma da domenica in poi è tempo di correre.