Italia campione nel mondo anche nel maschile. Battuta in finale la Francia

Domenica 28 agosto, un giorno che gli appassionati di tamburello non dimenticheranno mai. Per la prima volta l’Italia si è laureata campione del mondo. Azzurri protagonisti di una doppia affermazione. L’Italia sia nella finale maschile, sia in quella femminile ha avuto la meglio ai danni della nazionale transalpina che non ha potuto cosi ripetere il grande risultato del 2012 a Gignac (Francia).

Campioni del mondo, l’urlo di gioia di Nando Martellini, diventato famoso dopo il successo della nazionale italiana nel mondiale 1982 al Santiago Bernabeu di Madrid contro la Germania e le scene di gioia di capitan Fabio Cannavaro che alza al cielo di Berlino la Coppa del Mondo del 2006 conquistata contro la Francia si ripetono nel tamburello. Momenti irripetibili e favolosi per lo sport italiano, perché ottenuti da giocatori non famosi, ma da ammirare per l’impegno che danno durante tutto l’anno nel praticare questa disciplina poco conosciuta, ma allo stesso tempo, molto spettacolare. Tutti i giocatori convocati dal direttore tecnico Sergio Zantedeschi hanno dato il loro contributo alla causa azzurra, disputando un ottimo mondiale. In finale, splendida la prestazione di Luca Festi. Il mezzovolo di Noarna campione d’Italia con il Cavaion ha letteralmente mandato in tilt i transalpini nella finalissima di domenica sera, esibendo dei colpi di grande precisione, tipici del suo repertorio. Gli azzurri in finale hanno superato la Francia. Si è potuta vedere una finale, come da pronostico, fra le due squadre che ad oggi esprimono il miglior tamburello. Azzurri devastanti nelle battute iniziali e avanti fino all’8-0. A questo punto della gara usciva Luca Festi, in assoluto il migliore in campo, rimpiazzato da Samuel Valle del Solferino.

In seguito, spazio anche agli altri atleti convocati ovvero Nico Mariotto del Medole, Andrea Di Mare del Cremolino e Davide Gozzellino del Sabbionara. La Francia tornava in partita, riusciva a rendere il passivo meno severo, ma non poteva evitare la sconfitta contro un’Italia, nettamente superiore in tutti i reparti. Ai transalpini, non è bastata la prova di Yohan Pierron, giocatore da anni in Italia. Nonostante il ko e un avvio di gara da incubo per i francesi, la gara ha visto ben sei giochi concludersi sul quaranta pari. Questa la formazione mandata in campo dal direttore tecnico Sergio Zantedeschi. A fondocampo spazio al duo del Castellaro Manuel Beltrami, Federico Merighi, in posizione centrale Luca Festi, terzini Matteo De Zambotti, trentino in forza al Sommacampagna e Paolo Festino del Solferino. L’Italia conquista cosi un altro titolo molto importante bissando il successo di due anni fa al campionato europeo disputato a Mezzolombardo.

Con questa doppia affermazione azzurra l’edizione deludente di Gignac 2012 è stata definitivamente archiviata. Prima della finale maschile è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare i numerosi morti causati dal terremoto che di recente ha colpito l’Italia centrale. La finale di serie A maschile domenica sera è stata ripresa anche su Rai Sport, mentre tutto l’evento è stato ripreso dall’inesauribile Giuseppe Baldini che al termine degli incontri ha dato la parola ai protagonisti. A fine gara Sergio Zantedeschi, direttore tecnico della nazionale italiana ha commentato cosi la finale. “Direi una prestazione impeccabile di tutti. I miei giocatori hanno dato il massimo. Personalmente, ne ero convinto, perché questi atleti sono dei professionisti seri che durante il campionato si allenano sempre con grande regolarità e costanza. Nel prossimo fine settimana riprenderanno i campionati nazionali.

ITALIA – FRANCIA Progressioni: 3-0, 6-0, 8-1, 9-3, 11-4, 12-6, 13-6.

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