Al Castellaro la Coppa Italia

FINALE COPPA ITALIA II Memorial Angelo Ferrando : Castellaro - Cavaion 13-11

CASTELLARO: Beltrami, Merighi, Festi M., Cavagna, Ioris, Ghizzi. D.t Mogliotti

CAVAION: Petroselli, Pierron, Festi L., Previtali, Gasperetti, Bottero, Dellavalle. D.t Facchetti

ARBITRO: Bressan

Progressioni: 1-2, 2-4, 4-5, 6-6, 8-7, 9-9, 11-10, 13-11.

Durata 5 h 30’ quaranta pari 6-3

Il dominio del Castellaro continua. La squadra di Stefania Mogliotti, dopo una gara durata cinque ore e mezza ha avuto la meglio su un ottimo Cavaion. L’incontro è stato caratterizzato da fasi di palleggio, ma anche da colpi di grande classe, in particolar modo quelli esibiti dai fratelli Festi che giocando sul campo di casa si sono esaltati, regalando al pubblico presente colpi di gran classe. Nella finale di serie A si conferma su ottimi livelli un altro giocatore nato a Noarna, Federico Merighi, da solo due anni protagonista in serie A. Il talento lagarino gioca con grande tranquillità e con quella personalità tipica di un giocatore ormai affermato. Il giocatore di Noarna ha impostato il gioco, recuperato molto e soprattutto è riuscito a tenere testa a due giocatori di grande spessore come Yohan Pierron e Andrea Petroselli. Noarna si conferma pertanto una società brava a produrre campioni. Altro giocatore che si è messo in luce è stato Alessandro Merighi giocatore del Noarna e pertanto idolo di casa. Il giocatore della società del presidente Giulio Natelladi ha solo 15 anni e rappresenta un patrimonio del tamburello italiano. La gara ha avuto inizio con un infortunio al terzino bergamasco del Cavaion Stefano Previtali, colpito da una pallina vicino all’occhio. Tanta paura, ma per fortuna, nulla di grave per il giocatore subito soccorso e rientrato in campo sul punteggio di 5-4 per la sua squadra. A sostituire Previtali ci ha pensato Saverio Bottero, giocatore che quando viene chiamato in causa fa sempre la sua parte al meglio. L’avvio di gara è dei campioni d’Italia subito avanti sul 2-0. Al terzo gioco arrivava il primo 40 pari dell’incontro vinto dal Castellaro con un bel 15 di Manuel Festi che costringeva Luca Festi al fallo. Il mezzo volo del Cavaion in precedenza con un bel 15 aveva consentito alla sua squadra di andare sul 40 pari. A seguire l’incontro sembrava mettersi al meglio per i ragazzi di Edoardo Facchetti che arrivavano a condurre fino al 5-2. I mantovani andavano per la prima volta avanti sul 6-5. La gara proseguiva a giochi alterni. Il Castellaro andava sempre avanti di un gioco per subire in seguito la rimonta. Sull’11-9 sembrava ci fosse l’allungo decisivo, ma Andrea Petroselli e compagni riuscivano con grande grinta a portarsi nuovamente avanti. Nel finale si vedevano ben tre quaranta pari consecutivi a testimonianza del grande equilibrio. Il Castellaro se ne aggiudicava due, andando sul 10-9 prima e sul 11-9 in seguito, ma la gara continuava a restare in equilibrio. Alla fine la Coppa era del Castellaro. Per la società del presidente Arturo Danieli, terza Coppa Italia della sua storia, dopo i successi ottenuti nel 1998 e nel 2014. Giorgio Cavagna e compagni prendono cosi il posto del Monte che aveva alzato la Coppa un anno fa, in quella che per la squadra veronese è stata un’annata da ricordare con quattro titoli su quattro. Le due squadre continueranno a darsi battaglia in settembre con la ripresa del campionato. Il 4 settembre si torna in campo con le seguenti gare: Guidizzolo – Cavaion, Solferino – Castellaro. Nella gara di andata i veronesi concessero un punto al Guidizzolo, favorendo il cammino del Castellaro verso la vetta della classifica. Il Castellaro, galvanizzato da questo successo tenterà di fare suo il derby contro il Solferino, sconfitto in Coppa Italia in semifinale dal Cavaion. Il 18 settembre, le due squadre si ritroveranno in campionato nello scontro diretto, con i veronesi che cercheranno di vendicare i due ko fin qui subiti in stagione. Il duello pertanto continua. Castellaro che mantiene cosi la sua imbattibilità stagionale, Cavaion che viene sconfitto per la seconda volta dal Castellaro. Al termine dell’incontro le interviste fatte dall’inesauribile Giuseppe Baldini con Manuel Festi e Federico Merighi, un fuoriclasse che per anni ha dimostrato il suo grande valore sui campi di gioco e un giocatore dal sicuro avvenire. Oltre ai due giocatori è stato intervistato anche il vice presidente del sodalizio virgiliano Alessandro Tabai.

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