Serie B: 8.a di ritorrno chi sale e chi scende

Chi sale

Mezzolombardo:

Ventuno partite e ventuno vittorie. Promozione in serie A quasi conquistata con quattro turni di anticipo. Il Bardolino, terzo con 44 punti e due partite in meno pur vincendo contro Besenello sabato e Ceresara il 31 agosto sarebbe da considerarsi a tredici punti dalla capolista, svantaggio non più recuperabile a quattro giornate dal termine del campionato. Ieri sera, sul neutro di Sommacampagna, la seconda vittoria consecutiva per 13-1. Vittima della capolista, la veronese Palazzolo, mercoledì sera mai in partita. Sabato scorso medesima sorte era toccata al Segno.

Nave San Rocco:

Se la piccolissima società trentina del presidente Lorenzo Stenico fosse quotata in Piazza Affari, le sue azioni sarebbero in rialzo. Dopo il ko contro il Tuenno sembrava l’inizio di un incubo. I sei punti conquistati nelle ultime gare l’hanno portata al quart’ultimo posto. Graziano Perottoni e compagni hanno superato in classifica anche il Mazzurega.

Chi scende

Mazzurega

Dopo la sconfitta di Nave San Rocco, i veronesi avranno un finale di campionato da incubo. Con la penultima distante solo due punti e la terz’ultima tre, la squadra veronese a settembre non potrà permettersi passi falsi. Come si diceva una volta a scuola, squadra rimandata agli esami di riparazione. In settembre si deciderà il destino della società del presidente Giuseppe Arcozzi. Non sarà una bocciatura o una promozione, ma una salvezza o una retrocessione. Un verdetto finale molto importante. In agosto non si dovrà “studiare”, ma allenarsi e prepararsi al meglio alla fase cruciale della stagione.

Malavicina:

Dopo la vittoria contro il Cinaglio, la squadra mantovana inizia al meglio contro il Tuenno. I mantovani visti nelle battute iniziali dell’incontro volevano non solo sconfiggere gli avversari, ma forse umiliarli. Al sesto gioco i virgiliani erano avanti 5-0. Le partite però nel tamburello sono lunghe e quindi imprevedibili. Paolo Pachera, direttore tecnico del quintetto trentino ha capito che era il caso di intervenire spostando Stefano Mazzero nel ruolo di mezzo volo. La mossa ha dato i suoi frutti, il vantaggio del Malavicina, diminuiva gioco dopo gioco. Dall’8-7 in avanti, il tracollo finale, con i trentini che con un parziale di 5-0 chiudevano la gara. Quella che sembrava una passeggiata si è trasformata in una sconfitta pesante ed umiliante. Con questo successo la squadra di Pachera si porta a quota 34 punti. Il direttore tecnico veronese ha dato tanto al Tuenno, dimostrando sempre grande serietà. Il rapporto finirà. A Tuenno, il futuro è già scritto e si chiama Quinto Leonardi. Non sarà un’operazione di mercato di cui si parlerà tanto, come quella che ha portato Higuain dalla città partenopea sotto la Mole, ma per dovere di cronaca, è da riportare.

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