A Cinaglio avvincente sfida tra la seconda e terza forza del torneo. Le due squadre si ritroveranno di fronte a Noarna nella semifinale di Coppa Italia
Una classica giornata di fine primavera accoglie le due formazioni, Cinaglio e Bardolino, che in questo momento sono alla ricerca di punti preziosi per scalare ancora la classifica nella speranza di poter avvicinare il Mezzolombardo che viaggia con il vento in poppa, dall'alto di una potenzialità superiore che gli permette di avere bel salde le mani sul primato assoluto. Un venticello fresco, leggero, di taglio accoglie l'ingresso in campo delle due formazioni e paura costante per il solito annuciato e quotidiano scroscio di pioggia che ha caratterizzato questa strano periodo primaverile Parte subito forte il Cinaglio che pare aver subito capito la tattica da adottare per mettere in difficoltà gli avversari. Sul 4 - 1 primo leggero stop dei locali che sbagliano una pallina molto semplice che, messa a referto, avrebbe potuto mettere in discesa la partita. Ripresa degli ospiti che hanno sul campo alcuni vecchi marpioni e giovani di buona lena: altro leggero recupero degli uomini di Macario in continua altalena che sarà il motivo di tutta la gara. Buone giocate si alternano ad errori madornali, sottolineati da applausi e mugugni da parte degli spettatori che vorrebbero vedere più grinta e profondità sopratutto da parte dei loro beniamini piuttosto contratti e saltuariamente colpiti da preoccupanti cali di tensione. Alla fine, come sempre, ecco le squadre che si trovano ad un passo dal traguardo: due 40 pari vengono egualmente sfruttate su due palleggi lunghissimi, più per paura che per stanchezza dei singoli, chiudono una gara a tratti anche avvincente ma con alcune brutte giocate che fanno scendere di molto le percentuali di godibilià. Il "tie break" non ha storia ma il Cinaglio perde un altro punto nei confronti proprio del Mezzolombardo ancora oggi vincitore che vede con gioia aumentare il suo distacco sulle due inseguitrici.
Baggio e Meda hanno giocato alla pari con Marchi e Guerreschi mentre Valle avrebbe prevalso sull'opposto Cristani se non fosse per alcuni svarioni su palline comode che si potevano giocare con più precisione, meno esasperazione e maggior fantasia nella ricerca del colpo secco risolutore. Poco incisivi i terzini che non hanno sfruttato a pieno e "rifornimenti " dei rispettivi fondocampisti: un punticino in più per il Capitano Bonoldi, apprezzato anche per i continui incitamenti nei confronti dei propri compagni durante i cali di gioco e di tensione che hanno caratterizzato, come già scritto, tutta la gara che ha rischiato, ancora una volta di finire sotto la pioggia. Un lungo applauso ha accompagnato i giocatori verso lo spogliatoio al termine della gara, giocata, comunque, con intensità da entrambe le formazioni. Ma per continuare a sognare bisognerà cambiare registro perchè i trentini, capi classifica, non mollano e i punti di distanza iniziano ad essere piuttosto preoccupanti da recuperare. Proverbi del giorno quindi " Chi ha tempo non aspetti tempo" e " Cerca di fare oggi quello che ti aiuta per migliorare il domani". Il secondo forse non esiste ma un'invenzione ogni tanto aiuta a pulirti la vista e sgranchirti il cervello!!!! Grazie e .........alla prossima.
Formazioni:
CINAGLIO: Riccardo Meda, Paolo Baggio, Cristian Valle (cap.), Nicolas Accomasso, Mattia Musso (Gianni Accomasso) n.e.: Luciano Mussa . In panchina coach: Gianni Maccario - Segnalinee Giorgina Oggero
BARDOLINO: Cristian Marchi, Niccolò Guerreschi, Mattia Cristani, Fabio Bonoldi (cap.), Fabio Toninelli n.e.: Ivano Vicentini e Marco Andreoli. In panchina coach: Sergio Zantedeschi - Segnalinee: Berto - Cambio tamburella: Bonoldi
Arbitro: Paolo Michelutto di Settime
(2-1, 4-2, 5-4, 8-4, 8-7, 10-8. 11-10, 12-12) tie break (5-1) 8-2
40 pari Bardolino 5, Cinaglio 3. durata 3 ore e 30 minuti
