Serie D: Antignano - Tigliole 9-13

Antignanese - ASDR Tigliolese 9-13

Antignano si pone quasi ad uguale distanza tra la Provincia di Asti e quella di Cuneo e nel trascorso passato ha sempre visto sportivamente trionfare la pallapugno giocata, bisogna dirlo, in concomitanza con il tamburello che ha avuto sempre ottimi praticanti, toccando il massimo della sua fortuna a cavallo del 2000 vincendo il Campionato Italiano della FIGT nel 1997. E dopo anni di silenzio il Sindaco Civardi, con il beneplacito della popolazione, ha deciso di riscoprire l'antico gioco riportando il tamburello nel vecchio a glorioso sferisterio verso Celle, che ha ospitato nel corso dei decenni grandi giocatori e fuoriclasse assoluti. Domenica si sono incontrate due ottime squadre che potrebbero dire molto sul rinnovato Torneo di Serie D. Antignano contro Tigliole, due squadre ad un tiro di schioppo l'una dall'altra. All'inizio delle ostilità agli ordini dell'arbitro Garetto di Azzano il clima e l'ambiente sono davvero quanto di meglio si può sperare: solo un leggero venticello scivola dall'alto del paese verso la vallata costringendo gli atleti ad alcuni recuperi e numeri di alta acrobazia.

Due gli uomini più rappresentativi delle loro formazioni, entrambi già affermati in in alto loco: Sorba, per l'Antignano e Pera del Tigliole, quest'ultimo già terzino in Serie A a Cremolino. Partenza timida e studiata con alcuni errori davvero gratuiti su entrambi i fronti a testimonianza di una paura enorme di sbagliare. Sino a metà gara il risultato non si sblocca e un gioco uno un gioco l'altro si arriva sui sei pari. Finora si sono visti pochi quindici "realizzati" di brutto mentre abbondano quelli "casuali", dovuti anche a rimbalzi irregolari della pallina su un fondo ben rodato ma ancora lontano dall'essere definito "accettabile". Poi un impensabile "black out" lancia gli avversari verso il 9 a 6 nonostante due giochi con un 40 a zero a favore dei locali. E mentre il tempo sta cambiando minacciando temporale i tigliolesi con alcuni colpi bel piazzati si involano verso la vittoria lasciando ai rivali solo altri 2 giochi. Alla fine entusiasmo per i vincitori e delusione per gli sconfitti, i primi per aver superato un ostacolo duro i secondi per la certezza di aver buttato alle ortiche un risultato che sino a metà gara sembrava possibile.

A fine gara, nello spogliatoio il Sindaco e gli altri dirigenti hanno discusso con i giocatori, chiedendo a tutti un maggior impegno cha, a mio parere, non è mai venuto meno. Sempre secondo il mio punto di vista manca al clan Civardi/Sorba la chiarezza dei ruoli dal momento che quasi tutti i giocatori possono definirsi intercambiabili. Ma è chiaro che questo non basta perchè alla fine una rotazione mal guidata crea solo grande confusione. Quindi senza perdere altro tempo occorre disegnare una formazione tipo per non rischiare altre sconfitte e precipitare a fondo classifica. L'ambiente è giusto il tifo e l'entusiasmo anche e c'è la voglia di fare bene: il resto è compito dei giocatori che di volta in volta scenderanno in campo.

FORMAZIONI

ASDR TIGLIOLE: Marchidan, Arisio, Bertolina, Pera, Ferrero A.: n.e: Merlone e Marengo

ANTIGNANO: Sorba, Prosio, La Pia, Cesarotto e De Vincenzi.

Serie per Antignano: 2 - 1 / 3 - 3 / 5 - 4 / 6 - 6 / 6 - 9 / 7 - 11 / 9 - 12 / 9 - 13 /

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