Luca Festi, dai settori giovanili al Monte. Una carriera con tanti titoli conquistati per il mezzovolo di Noarna
Sarà fra i premiati alla festa organizzata dalla società Alegra Settime, in programma il prossimo 12 febbraio. Una premiazione ampiamente meritata e non potrebbe essere diversamente, visto il suo ottimo rendimento negli ultimi due campionati, dove è stato uno dei punti di forza della squadra campione d’Italia del Monte.
Stiamo parlando di Luca Festi, mezzovolo del team veronese campione d’Italia, alla sua quarta stagione con il team veronese che lo acquistò dal Sommacampagna nel 2012.
Luca Festi, nato il 17 aprile 1988, oggi insieme al fratello Manuel nel suo ruolo è sicuramente uno dei migliori. A Monte, Luca ha ottenuto tante soddisfazioni, nel 2013 ad Aldeno sfiora lo scudetto, ma nel 2014 e nel 2015 la gioia del tricolore arriva proprio in casa a Noarna, la società dove è cresciuto, iniziando a tirare i primi colpi.
Il 2015 per Luca sarà un anno indimenticabile. Con il Monte vince tutto Coppa Europa, scudetto, Coppa Italia e super Coppa. Luca in questa intervista ci racconta, come è nata la sua grande passione per il tamburello ed in seguito fa alcune considerazioni tecniche.
Ecco quanto afferma Luca
La mia passione per il tamburello è nata grazie ai miei genitori. Fin da piccolo andavo al campo a vedere mio padre. Io e mio fratello Manuel avevamo sempre il tamburello in mano e ogni posto era buono per giocare. La mia carriera sportiva è iniziata nel 1996. Giocavo negli esordienti del Noarna. Sono arrivati i primi titoli provinciali. Devo ringraziare mio padre che era l’allenatore. Mi ha insegnato davvero tanto.
Nel 1998 ho conquistato il primo titolo open e indoor, bissati nel 1999. Nel 2001 ho vinto il mio ultimo titolo con la società del Noarna nella categoria allievi. Nel 2004 sono andato a giocare nel Mezzolombardo (categoria juniores e serie D).
Nel 2005 ho vinto il titolo italiano sia nell’open che nell’indoor e ho anche conosciuto la gioia dell’esordio in serie A, avvenuta con il Castellaro. A Castellaro sono cresciuto molto ed è stata un’esperienza importante. Anche nelle altre squadre dove ho giocato: Cavriana e Sommacampagna sono cresciuto tanto, migliorando anno dopo anno.
Dopo Sommacampagna sei andato al Monte, che gruppo hai trovato?
Ho trovato un gruppo straordinario e non ho avuto nessuna difficoltà ad inserirmi. Sono arrivato al Monte con Massimo Teli e Paolo Festino che sono stati miei compagni di squadra anche a Sommacampagna. Ho giocato con Federico Gasperetti, con cui ero già stato compagno di squadra a Cavriana. Non posso non menzionare Yohan Pierron che per me è un vero campione. Aggiungo ovviamente Stefano Previtali un giocatore fenomenale e Alessio Monzeglio.
Quest’ultimo non sarà più un mio compagno di squadra nel prossimo campionato. Tuttavia con Alessio conserverò sempre un ottimo rapporto di amicizia. Gli faccio un grande in bocca al lupo per il prossimo campionato a muro. Ricordo ancora con piacere il campionato europeo open a Mezzolombardo vinto con lui. Vincere con la maglia della nazionale è una splendida soddisfazione, una cosa che non dimenticherò mai.
Nel Monte ho un rapporto straordinario anche con la dirigenza. Guido ed Edo Peroni sono delle persone fantastiche che stimo moltissimo. A Monte, c’è anche un allenatore che reputo molto bravo, con il quale mi trovo molto bene. Edoardo Facchetti è una grandissima persona.
Cosa ti aspetti dal prossimo campionato?
In questa stagione spero di ottenere gli stessi risultati dell’anno precedente. Certo, non sarà facile. Ci sono squadre come Castellaro e Solferino che sono molto temibili, ma tutte le squadre sono da temere e rispettare. Il Castellaro ha grandi giocatori, il Solferino ha fatto una bella squadra, ma noi vogliamo continuare a vincere. Quest’anno abbiamo due innesti di qualità come Riccardo Dellavalle e Andrea Petroselli. Non meritano particolari presentazioni, per loro parlano i numerosi titoli vinti. Con la loro classe e la loro esperienza, sapranno dare molto al Monte.
