Missione triplete compiuta: per il Solferino anno indimenticabile nel tamburello (Luca Ferro - Gazzetta di Mantova)
Dopo campionato e Coppa Italia arriva anche la Supercoppa. Vittima di turno ancora una volta l’Arcene
Missione triplete compiuta. Dopo campionato e Coppa Italia il Solferino si porta a casa anche la supercoppa, consegnando agli annali una stagione indimenticabile. La vittima di turno è ancora una volta l'Arcene. Pur volenteroso, il quintetto bergamasco non è riuscito a prendere le misure ai più forti rivali, nonostante il carico di extra motivazione dato dal fatto che il ciclo attuale degli orobici è in procinto di chiudersi, e la voglia di completare il percorso con un trofeo era tanta.
La gara di Supercoppa
Partita equilibrata quella andata in scena ieri pomeriggio a Cavriana. Le due procedono testa a testa per i primi giochi, sul 3-3 la sferzata decisiva. Il primo set se lo aggiudicano Festi e compagni (6-4). Il canovaccio si ripete anche nel secondo. Tra uno scambio mozzafiato e l'altro, ad intrattenere il numeroso pubblico cavrianese, ecco lo strappo. Il secondo set si chiude 6-3, e la gioia del clan virgiliano può liberarsi per una terza e ultima volta in questo magico 2024. «Siamo molto soddisfatti - ha detto patron Mario Spazzini al termine della sfida -. La speranza ad inizio anno era quella di vincere tre trofei, anche se a dir la verità eravamo già contenti con due.
Bravissimi i ragazzi a lasciarsi alle spalle le difficoltà sorte con la scomparsa di Gasperetti». Ad aggiudicarsi il trofeo della massima serie femminile la Tigliolese a discapito del Segno.
Le altre categoria
In contemporanea domenica 22 settembre è arrivato il trionfo del Ceresara sul Chiusano, il 2-0 lancia i mantovani alla finale nazionale di serie D contro il Pontirolo in programma sabato pomeriggio.
Triplete Solferino: vince anche la Supercoppa (2-0 all’Arcene) (Paolo Biondo - la Voce di Mantova
MEDOLE Non poteva terminare diversamente questa stagione. Ieri il Solferino, sullo sferisterio di Medole, ha conquistato, come da pronostico, la Supercoppa della massima serie. E dopo aver vinto lo scudetto e la Coppa Italia, ha completato il Triplete, tra la gioia dei suoi tifosi. E’ la prima volta che la società collinare del presidente-dt Mario Spazzini iscrive il nome della squadra collinare nell’albo d’oro della manifestazione. Un 2024 da incorniciare, sportivamente parlando. Onore comunque all’Arcene del dt Locatelli che è stato degno avversario, arresosi dopo oltre tre ore di gioco. Pur con il pronostico contro, ci hanno provato. Soprattutto nel primo set, durato due ore, gli orobici hanno reso vita dura ai mantovani, che soltanto arrivati sul 5-4 sono riusciti a chiudere il conto. Meno sofferto invece il secondo, anche se il quintetto bergamasco, sino al 2-2, ha messo sul chi vive il Solferino. I ragazzi di Spazzini hanno riordinato le idee e alla fine hanno chiuso sul 6-3, per poi alzare al cielo la Supercoppa e dare il via ai festeggiamenti. E non poteva mancare la dedica della Supercoppa a Federico Gasperetti, recentemente scomparso. «Si conclude una stagione davvero fantastica per il Solferino – afferma Mario Spazzini – Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa. Un plauso alla squadra, ai nostri tifosi e un ricordo al “nostro” Federico, sempre con noi. Non è stato facile soprattutto nel primo set avere ragione dell’Arcene. Sull’1-0, abbiamo preso in mano la partita e faticato decisamente meno rispetto a inizio gara. Onore comunque ai nostri avversari. E’ stata una bella partita».
SOLFERINO-ARCENE 2-0
1º set: 1-1, 2-2, 3-3, 5-3, 6-4
2º set: 1-1, 2-2, 4-3, 6-3
SOLFERINO L. Festi, Campolongo, M. Festi, Ioris, Fraccaro, M. Lado. Dt: Spazzini.
ARCENE F. Merighi, A. Merighi, Tonon, Guerra, T. Merighi, Gatti, Botturi. Dt: Locatelli.
ARBITRO Rizzi di Verona.
NOTE Quaranta pari: 2-2. Durata match: tre ore e 15’.