Chi sale chi scende 2023: 11.a giornata

CHI SALE

SOLFERINO

Era chiamato al riscatto. Per farlo, doveva fermare la corsa della capolista Castellaro. Della serie non poteva esserci impresa più ardua eppure Alessandro Merighi e compagni sono riusciti nell'impresa. La vittoria al tie break arriva dopo un primo set perso 6-2. Poteva essere un duro colpo, ma il Solferino tornato sul terreno di gioco carico e grintoso ha messo sotto la squadra di Luca Baldini che conosce il suo primo stop in campionato. Il Solferino ha dimostrato che se gioca al massimo può affrontare chiunque senza timore. Dopo questo risultato ora serve continuità anche e soprattutto negli scontri diretti, perchè il team del patron Mario Spazzini ha tutte le carte in regola per dire la sua in questo campionato. 

CASTIGLIONE

Quindici punti al giro di boa. Cosa si poteva chiedere di più a Federico Pastrone e compagni? Nulla. La matricola mantovana è andata oltre ogni più rosea previsione della vigilia e lo ha fatto contro una squadra: il Fontigo che solitamente se la gioca a viso aperto contro tutte le squadre. Il primo set è stato sofferto, ma nel secondo i ragazzi di Ruffoni hanno cambiato ritmo e concesso ben poco ai trevigiani.

CHI SCENDE

CERESARA

Nelle ultime due gare contro Castiglione e Arcene i punti totalizzati sono zero. Segnale preoccupante e classifica che inizia a farsi traballante. Uniche note positive di giornata la sconfitta del Bardolino che permette ad Efrem Lavarini e compagni di lasciare i gardesani a tre punti di distanza e il ko del Fontigo che non riesce ad allungare. Tuttavia per ottenere risultati, non si può sempre sperare nelle “disgrazie”altrui, pertanto serve una reazione già sabato prossimo nel derby contro la Cavrianese. 

SERIE B 

CHI SALE

VALLE SAN FELICE

Sulla carta aveva un impegno molto delicato, ma nello sport, si sa nessuna gara ha l'esito finale scontato. Nel primo set lotta, ma contro il Castelli Calepio si deve sempre dare il massimo. Nel secondo perde nettamente. Poteva subire il contraccolpo, ma le cose non vanno così. Va in campo serena, consapevole che il tie break è una lotteria, dove tutto può accadere, un qualcosa che si avvicina ai rigori nel calcio. Non sempre vince il più forte, ma chi arriva nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Comunque supera il Besenello e si porta al terz'ultimo posto in classifica, che se mantenuto a fine campionato vorrebbe dire salvezza e se raggiunta sarebbe la terza consecutiva per la formazione della Val di Gresta. 

CERETA

Analogo discorso fatto per il Valle San Felice. Contro il Dossena nel derby lombardo partiva sfavorita e invece con una prestazione convincente ribalta i pronostici della vigilia e conquista tre punti di fondamentale importanza che danno futuro e complicano la vita alla squadra bergamasca che non accede direttamente alla fase di Coppa Italia di Segno, ma deve disputare gli spareggi. 

CHI SCENDE

DOSSENA

La prestazione della compagine brembana al di là dei meriti del Cereta non è stata all'altezza. Dalla formazione bergamasca ci si aspettava qualcosa di più. Non accede alla fase finale di Coppa Italia. Dovrà arrivarci tramite gli spareggi. Al giro di boa ha totalizzato gli stessi punti del Rallo, con la differenza, non da poco che il Dossena in organico ha giocatori di esperienza, mentre il Rallo ha in sostanza la squadra dell'anno scorso che aveva disputato un'ottima prestazione, ma in serie C.

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