Somma ko con il Solferino. Bardolino, promozione addio

SERIE A e B Nel massimo campionato vincono i mantovani, in lotta per il tricolore. Fra i cadetti corsa finita per i gialloblù (in foto).

Virgiliani più motivati dei veronesi che hanno blindato il terzo posto. Per i lacustri successo inutile. Sconfitte per Monte e Palazzolo

Il Sommacampagna alza bandiera bianca e cede al cospetto del Solferino (6-3; 6-2) nella penultima giornata del massimo campionato di tamburello. A fare la differenza sono state, oltre alla cifra tecnica del quintetto mantovano, le opposte motivazioni. Virgiliani in pieno lotta scudetto e caricati a mille a differenza della compagine scaligera, terzo posto blindato e senza più nulla da chiedere ad una stagione intensa ma non sempre baciata dalla fortuna. Ma come nei migliori film il finale della serie A è tutto da vedere e assaporare con il big match, domenica prossima, tra Castellaro e Solferino con le due squadre divise da un solo punto. Basta solo questo per dare la misura dell’adrenalina del Solferino che nel primo set pur soffrendo,
ha chiuso per 6-3 nonostante la strenua resistenza di Federico Merighi. Nel secondo set, interrotto dalla pioggia e dal vento, è stata una discesa per il quintetto di Manenti (6-2). Giornata condizionata sui campi dal brutto tempo con il Cavaion rimasto alla finestra fermo per il suo turno di riposo. In serie B sfuma il sogno del Bardolino di strappare il pass promozione. In casa della capolista Fontigo la compagine del presidente Andreoli vince al tie-break (6-5; 0-6; tb 4-8) ma è condannata dalla
matematica, ad un turno dalla fine, a rimanere per un altro anno in cadetteria. Decisivo il primo set con i ragazzi del direttore tecnico Sergio Zantedeschi che si portano sul 5-3, si fanno agguantare sul 5 pari prima dell’ultimo decisivo gioco perso per questione di centimetri (6-5).
Con la certezza di un punto e la matematica promozione in serie A i trevigiani subiscono la reazione dei lacustri che nella seconda frazione lasciano zero giochi ai locali sorretti da un tifo particolarmente caldo. Al tie-break la zampata per la vittoria di Pirro del quintetto gialloblù. Continua la striscia negativa del Palazzolo che incassa la quarta sconfitta consecutiva, questa volta tra le mura amiche, per mano del Cereta (6-2; 6-2). Tre punti che consentono ai mantovani di scavalcare in classifica il team scaligero che, dopo aver raggiunto con largo anticipo la matematica salvezza, ha palesato un pauroso calo mentale tanto da rovinare il positivo cammino che lo vedeva alle spalle delle tre battistrada. Una sfida da dimenticare per il quintetto di Mirko Righetti, direttore tecnico che non accampa scuse di fronte alle debolezze mostrate in campo da Andrea Carletti e soci. Con il cuore spezzato dal dolore per la perdita di un caro amico legato alla società, il Monte di Denis Busselli perde male per mano del Malavicina che lascia ai locali solo due giochi (6-1; 6-1). Una battuta d’arresto che non ha conseguenze per la classifica. Ancora una volta spazio alle giovani leve locali. Il tutto su di un campo reso pesante dall’improvviso acquazzone e con gioco condizionato anche dal vento. Alla fine è emersa la maggior esperienza dei virgiliani. Monte che nella seconda frazione di gara ha fatto esordire Enrico Lado subentrato in avanti al posto di Mauro Rebonato.

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