Fumata grigia per l’inizio dei campionati open

Deciso sabato dal Consiglio Federale
 
Fumata grigia per l’inizio dei campionati.  
Rimandata a un’altra la data d’inizio di tutti i campionati e degli allenamenti. Questo quanto ha stabilito il Consiglio Federale della Federtamburello tenutosi sabato in conference-call e reso noto alle Società con un comunicato pubblicato ieri sul sito ufficiale dalla Fipt. Per una risposta si dovranno attendere le decisioni del Governo su come comportaci dopo il 4 maggio al termine del lockdown stabilito dal decreto del 10 aprile scorso. Un’indicazione circa l’inizio dell’attività, sarà data forse tra due settimane, dopo che il presidente nazionale Edoardo Facchetti avrà partecipato a due importanti riunioni, una il prossimo mercoledì (22 aprile), alla presenza del Ministro allo Sport, Vincenzo Spadafora, nella quale si affronteranno le problematiche di tutte le discipline sportive, e un’altra, il 29 aprile, al Consiglio Nazionale del Coni, durante il quale il presidente, Giovanni Malagò, relazionerà sull’emergenza Covid-19 e si valuteranno le decisioni e istruzioni per i prossimi mesi.
 
Dopo solo queste riunioni e se ci saranno le condizioni idonee per la tutela della salute di tutti, il Consiglio Federale darà mandato agli organi tecnici nazionali, di proporre all’approvazione delle società un programma dettagliato nei tempi e modalità per il ritorno sui campi.  Stabilire una data adesso è un azzardo e questo rende ancora più nebulose le prospettive di vedere quest’anno la disputa di campionati di ogni categoria o serie con la stessa modalità e durata degli anni passati.
 
Quale sarà il futuro dell'attività open 2020 è ancora tutta da scrivere insomma, anche se il posticipo di ogni decisione non ha sorpreso più di tanto le società bergamasche, concordi nel rispettare totalmente le indicazioni delle istituzioni per garantire il più rapido e positivo superamento della fase più acuta del contagio. Alcune vorrebbero addirittura annullare del tutto i campionati open 2020.
«Tutto dipenderà da quando potremo riprendere ad allenarci e poi a giocare, ovviamente solo nelle condizioni sanitarie perfette – afferma Corrado Gatti, presidente dell’Arcene, unica squadra orobica di serie A – Alcuni colleghi presidenti hanno proposto di disputare un campionato con sole gare d’andata, ma questa ipotesi non mi convince. Se non ci saranno i tempi necessari per un torneo regolare, quest’anno non lo disputiamo e ci concentreremo sulla Coppa Italia e sulla disputa dei tornei».
 
Sulla stessa sintonia Marino Belotti, presidente del Castelli Calepio, formazione di serie B. «Visto il ritardo accumulato non vedo la possibilità di organizzare il campionato. Invece concordo sulla possibilità di disputare la Coppa Italia con una formula magari con più gare rispetto alle ultime edizioni e poi anche di sperimentare, con la disputa di quadrangolari, quelle regole innovative come, per esempio gare della durata di due ore o il punteggio conteggiato in modo diverso, di cui si parla da tanto, ma che non sono mai state testate seriamente. Un campionato dimezzato no, qualsiasi sia la formula…». 
 
Nella foto: Marino Belotti, presidente Castelli Calepio.     

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