Sarà la videoconferenza del consiglio nazionale della Federtamburello a provare a dettare le nuove linee di una stagione sportiva mai iniziata, almeno nell'attività all'aperto dopo quella indoor chiusa alla vigilia delle battute conclusive. Conference-call convocata sabato che segnerà il ritorno alla piena operatività del presidente Edoardo Facchetti, colpito e guarito da Covid-19. Collegamenti anche da Monale per la consigliera Alessandra De Vincenzi così come da Gabiano per Riccardo Bonando. Il divieto di ogni evento sportivo ha inevitabilmente impedito l'inizio di tutti i campionati open con il 15 e 22 marzo date di avvio dei tornei nazionali di serie B e A maschili organizzati dalla Commissione tecnica nazionale, contemporaneamente a quelli delle serie inferiori proposti da Comitati provinciali o regionali. Ad aprile avrebbero poi preso il via anche i due tornei femminili. Se e con quale formula potranno iniziare, ora non è facile ipotizzare. Le prospettive non lasciano spazio a troppe possibilità di vedere disputare tornei con la stessa modalità e durata degli anni passati. Allo stato attuale appare un miraggio pure l'ipotesi di iniziare l'attività agonistica e quindi, difficile anche ipotizzare le decisioni di sabato. Al termine arriveranno probabilmente delle indicazioni sul futuro di questa annata. Decisione attese da tutte le società, dai giocatori oltre che dagli appassionati. Alcuni club e diversi membri del consiglio, giudicano troppo rischioso ed impossibile iniziare subito i campionati dopo lo stop. Tutti sono invece concordi per un periodo per la preparazione.
Il futuro in onda in videoconferenza
Che ne sarà della stagione del tamburello? Alla domanda si potrà rispondere forse dopo il consiglio nazionale convocato quest'oggi in streaming. «Iniziare a giocare dopo il 4 maggio sarebbe un sogno - anticipa il vice presidente Flavio Ubiali, bergamasco di Ciserano - Salvo un nuovo prolungamento del lockdown, potremmo iniziare i campionati a fine maggio o inizio giugno. Ma qualunque cosa si potrà fare, sarà con una formula e programma diverso rispetto a quello abituale».
Quanto verrà discusso nella videoconferenza odierna dai vertici Federtamburello verrà poi sottoposto all'approvazione delle società. «Senza il consenso dei soggetti linfa del movimento risulterà di fatto inutile far iniziare i campionati. E' innegabile che ad alcune realtà sportive sono venuti meno gli aiuti determinanti degli sponsor. E' un'altra difficoltà di cui dovremo tenere conto » conclude Ubiali. Conference-call utile a provare a dettare le nuove linee di una stagione sportiva mai iniziata n all'aperto dopo quella indoor chiusa alla vigilia delle sue battute conclusive. Riunione presieduta dal Edoardo Facchetti, guarito dal Covid-19, che vedrà collegamenti anche da Monale con la consigliera Alessandra De Vincenzi e da Gabiano con Riccardo Bonando.
Il divieto di ogni evento sportivo ha impedito l'inizio di tutti i campionati open con il 15 e 22 marzo le date di avvio rispettivamente dei tornei nazionali di serie B e A maschili organizzati dalla Commissione tecnica nazionale, contemporaneamente a quelli delle serie inferiori proposti da Comitati provinciali o regionali.
Ad aprile avrebbero poi preso il via anche i due tornei femminili. Le prospettive non lasciano spazio a troppe possibilità di vedere disputare dei tornei con la stessa modalità e durata degli anni passati. Alcuni club e membri del consiglio, giudicano troppo rischioso ed impossibile iniziare subito i campionati dopo lo stop. Tutti sono invece concordi nell'affermare che servirà un periodo per la preparazione. Altri vorrebbero annullare del tutto la stagione open e iniziare prima i campionati indoor.
