Tra Chiusano e Rilate una grande alleanza per il campionato di B

il Rilate Montechiaro di Beppe Bonanate (primo in piedi a destra) è reduce dal torneo di C.

Intesa nata dai campionissimi Dellavalle, Petroselli e Bonanate.

La bella favola del Chiusano nel tamburello rimarrà nelle pagine della storia del tamburello ma l'eredità di una tra le più affascinanti avventure sportive, dalla serie C alla A in tre stagioni fatte di sole promozioni, non andrà azzerata. Persa la serie A, che i "Dellavalle boys" erano stati bravi a confermare sul campo, l'Astigiano ritrova comunque il palcoscenico della serie B grazie alla sinergia tra la società chiusanese ed il Rilate della vicina Montechiaro. La società fondata dall'ex campione Beppe Bonanate concretizza sul campo quella che era una delle prerogative fin dalla sua creazione, avvenuta oltre dieci anni fa. Ovvero essere una società intercomunale della Val Rilate sopperendo al calo dei praticanti ed alla crisi della disciplina che non permette che una sola squadra attrezzata ad affrontare con efficacia e solidità i campionati nazionali. E' nata così l'intesa con il Chiusano (rinunciataria alla A) ed in futuro estendibile a realtà come Cinaglio, Piea e Settime senza togliere ai singoli paesi l'attività giovanile o la partecipazione alle serie minori, che hanno un respiro interprovinciale. Valore primario la crescita dei giovani che aspirano a qualcosa di più della serie C offrendo loro un'alternativa alla forzata "emigrazione" in società del Nord Est oppure cimentarsi negli sferisteri della A muro. Col Chiusano c'è stata subito sinergia ed il nuovo progetto Rilate Chiusano nasce sotto la direzione di Riccardo Dellavalle e Sandrine Nicole ed avrà come terreno di gioco amico il «Renato Gerbo» di Chiusano, orfano della massima serie dove ha fatto il record di presenze di pubblico in stagione. Disponibilità pure alle gare notturne mentre al "Nazario Tirico" di Montechiaro ci potrebbe essere una partita di campionato a settembre come evento della festa, oltre alle gare di qualificazioni nella Coppa Italia. Hanno aderito al progetto in primis Andrea Petroselli a far da chioccia con Riccardo Dellavalle ai giovani desiderosi di emergere come i fratelli Michele e Filippo Cataldo, Daniel Dellavalle, Mattia Zanotto ed Andrea Pero. Team astigiano che si confronterà con altri astigiani, anche se chiamati a difendere maglie forestiere. E' il caso della mantovana Cavriana, favorita nella lotta per la risalita in serie A, che si affiderà a Luca Merlone e poi la bergamasca Bonate Sopra dell'ex Federico Tanino assieme ad Umberto Pastrone. Altri team ambiziosi risultano il Bardolino di Andrea Marcazzan, il Ciserano di Walter Derada ed il retrocesso Cereta di Massimo Teli e Nicola Zandonà i cui destini si sono spesso incrociati con quelli dei colori chiusanesi. Il diesse del neonato Chiusano-Rilate Marino Gherlone è convinto della bontà del progetto in cui non mancheranno le soddisfazioni anche se banditi i proclami l'obiettivo principale dichiarato rimane quello della salvezza per un gruppo pressoché a digiuno di esperienza sulla scena nazionale. Traguardo, peraltro, che era stato purtroppo mancato dal Rilate nelle due precedenti partecipazioni al torneo cadetto, con ultima avvenuta tre stagioni or sono in una competizione che vedeva in corsa ben tre team piemontesi, ovvero anche Real Cerrina e lo stesso Chiusano. 

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