Coppa Italia, si accendono i riflettori

Guidizzolo “casa base” dell’edizione 2019: stasera la cerimonia d’apertura

Sarà lo sferisterio di Guidizzolo ad ospitare stasera alle ore 20 la cerimonia d’inaugurazione della Coppa Italia di serie A e B, maschile e femminile.

Il prestigioso torneo estivo, che vedrà impegnate le quattro migliori formazioni dei campionati gestiti dalla Fipt a livello nazionale, ha raggiunto quest’anno

l’ambizioso traguardo della quarantesima edizione. E con questa si completa il trittico che ha avuto come massima espressione organizzativa il mondo tamburellistico mantovano.

E’ di fatto la prima volta nella storia della Coppa Italia che per tre anni di seguito il palcoscenico è il medesimo, vale a dire i campi di gioco delle società Virtus Guidizzolo, Castellaro e Cavriana.

Questo è il frutto di un paziente lavoro predisposto dai presidente dei tre club virgiliani in sinergia con il comitato provinciale, presieduto da Giancarlo Rizzi, quello regionale, che ha in Enzo Cartapati il massimo dirigente, la commissione tecnica federale e ovviamente la federazione nazionale.

Nelle precedenti edizioni è stato dimostrato come attraverso un progetto condiviso e supportato da tutti gli addetti ai lavori si possano raggiungere obiettivi ambiziosi. E si è riscontrato, a tal proposito, come il tamburello, grazie a questa formula, ovvero affidare alle società di un solo territorio il compito di allestire la manifestazione per un triennio, abbia ampliato considerevolmente la propria visibilità.

L’edizione 2019 avrà dunque come “casa base” Guidizzolo (lo scorso anno fu Cavriana, nel 2017 Castellaro), che ospiterà la cerimonia d’apertura, la successiva sfida tra le nazionali under 16 di Italia e Francia e le finalissime di serie A femminile (lunedì 12) e maschile (mercoledì 14). A Castellaro si giocherà domenica 11 la finale di serie B femminile, mentre a Cavriana andrà in scena (martedì 13) l’ultimo atto della B maschile. Il conto alla rovescia è quasi terminato, che lo spettacolo inizi.

Cinque squadre mantovane in cerca di gloria

Cinque sono le formazioni mantovane che partecipano a questa edizione delle finali di Coppa Italia, tutte con ambizioni di successo.

In ambito femminile, per ciò che concerne le semifinali di serie B, in programma giovedì a Cavriana, da seguire con particolare attenzione le sfide che avranno come protagoniste le formazioni del Ceresara, contro la trentina Segno (ore 16.30), e del Sacca, che affronterà un’altra trentina, il Rallo (ore 21). Entrambe le squadre virgiliane hanno le carte in regola per aggiudicarsi il trofeo al termine di una finale che ci auguriamo tutta mantovana. Ma le avversarie sono toste e agguerrite.

Per quanto riguarda il settore maschile, in serie B c’è il Castiglione a lottare per raggiungere un traguardo che impreziosirebbe di molto la sua bacheca. Il quintetto aloisiano del presidente Mario Margoni, primo in campionato, giocherà venerdì sera la semifinale contro il Castelli Calepio a Guidizzolo.

La serie A mantovana è rappresentata in questa fase finale della Coppa Italia, per l’ennesima volta, dal Castellaro del presidente Arturo Danieli, che in semifinale dovrà superare un avversario piuttosto ostico come l’Arcene. In corsa per la conquista del trofeo c’è poi il Solferino del presidente Mario Spazzini, che se la vedrà contro i campioni uscenti del Cavaion. Entrambe queste gare si giocheranno sullo sferisterio di Castellaro Lagusello: la prima è in programma domenica 11 alle ore 21, mentre la seconda andrà in scena nel giorno successivo sempre alla stessa ora. Anche per le squadre maschili le chance di ottenere risultati di rilievo sono più che fondate. Ma, come sempre, sarà il campo ad emettere i verdetti definitivi.

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL COMITATO PROVINCIALE

Giancarlo Rizzi: “Spettacolo ai massimi livelli”

Dietro le quinte si lavora sodo, con grande entusiasmo, per il successo della manifestazione. Tra i più attivi il presidente del comitato provinciale della Fipt, Giancarlo Rizzi. «Puntiamo - spiega - a ripetere quanto di buono è stato fatto nelle due edizioni precedenti.

L’intento dei tre presidenti delle società organizzatrici, come del resto di tutti coloro che sono al loro fianco, è quello di aumentare ulteriormente i consensi. Il tamburello è una disciplina affascinante perché di un atleta esalta la precisione nei colpi, la tecnica con la quale gestisce la palla e la spettacolarità dei vari passaggi.

Non a caso aumentano i consensi di chi si è avvicinato a questo sport ed ha assistito alle partite proposte grazie alla Coppa Italia. Altro aspetto che molto probabilmente ha contribuito a rendere ancor più avvincenti le sfide è la formula del punteggio, due set ai sei giochi più il tie break nel caso di parità».

«Parlando dell’edizione 2019 della Coppa - prosegue Rizzi - la commissione tecnica nazionale ha modificato la formula per creare maggior interesse.

Quest’anno, infatti, si parte dalle semifinali in tutte le categorie e, visto il lotto dei pretendenti alla conquista del trofeo, lo spettacolo sarà ai massimi livelli.

Sono personalmente soddisfatto per l’esperienza vissuta e la presenza delle nostre formazioni».

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