Surian si dimette dalla panchina del Cremolino: "E' meglio lasciare"

Il tecnico castell’alferese: “Non avevo più il polso della squadra. Mancavano le condizioni per proseguire nel nostro progetto”

Antonio Surian sabato sera a Callianetto vivrà da spettatore il derby tra Cremolino e Chiusano, atteso incrocio regionale nella serie A open. Infatti il tamburello pare aver preso esempio dal calcio non solo con le prolungate e continue trattative del mercato ma anche con le panchine che saltano in corsa. Arriva da Cremolino una notizia pesante più di un set vinto o perso con le dimissioni rassegnate dal tecnico di Castell'Alfero che da due stagioni sedeva sulla panchina degli alessandrini nel massimo campionato. "Sono venute meno le condizioni per poter proseguire. Purtroppo si è incrinato qualcosa nel rapporto e non sentivo di avere più il polso della squadra. Inutile proseguire quando non ritieni di aver più nulla da dare. Ho ritenuto giusto mettermi da parte" ammette il direttore tecnico ma anche imprenditore appassionato essendo a capo della Cobra Tamburelli. A difesa di Surian ci sono i risultati raccolti nelle due ultime stagioni al timone del quintetto ovadese con lo scorso anno l'accesso alle fasi finali di Coppa Italia. Obiettivo mancato quest'anno con la prima (ad Arcene) delle due ultime sconfitte consecutive con ultima quella di sabato sera a Cavriana che hanno provocato la definitiva rottura. "Sono state due stagioni in cui ritengo che la squadra sia cresciuta. Le prestazioni offerte ad esempio da Ferrero, Merlone e lo stesso Alessio Basso schierato in più di una circostanza da mezzovolo lo dimostrano" conclude Surian. Rapporto considerato chiuso ma in cui anche la società interviene per voce del presidente Claudio Bavazzano: "la decisione di Antonio ci ha sorpresi, lasciato perplessi oltreché in difficoltà. Certamente ad essere penalizzata sarà la società e la squadra nel suo complesso". "Tuttavia vanno solo ringraziamenti a Surian per il lavoro che ha svolto in questi campionati. Certamente buona parte dei risultati ottenuti vanno attribuiti a lui. Spiace questa rottura così fragorosa peraltro proprio alla vigilia di un derby. Sfida particolarmente sentita accompagnata dalla voglia di riscattare la magra figura fatta all'andata a Chiusano. Spero che sull'esempio di quando accade in altri ben più blasonati sport il cambio di guida tecnica possa avere benefici in campo e dare nuovi stimoli agli atleti" conclude il numero uno del Cremolino che ha quale campo amico nelle sfide in nottura il "Dezzani-Rosso" di Callianetto. Qui a guidare la squadra nella prossima uscita sarà Mauro Bavazzano, fratello di Claudio nonché vice di Surian.
La separazione potrebbe anche azzerare le strategie che si stavano imbastendo per l'allestimento della rosa 2020 del Cremolino su cui si erano già diffuse alcune indiscrezioni. A riportarle per primo era stato l'esperto ed attento Luigi Musso facendole rimbalzare sui social. Dopo aver puntato sull'esperienza con Teli la dirigenza alessandrina pareva voler sposare la linea verde con movimenti tutti interni ai confini regionali puntando su Francesco Tanino fondocampista del Chiusano. Non escluso anche un interesse per il compagno di squadra e reparto Filippo Martinetto, anche se non ancora contattato.

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