A Montemagno il 1° Memorial Vanni Pesato

Il Memorial Pesato animerà il prossimo week end, da venerdì a domenica, interrompendo la pausa lunga un mese a cui sono costretti gli appassionati tra la finale di Coppa Italia e la sfida di Supercoppa, fissata domenica 3 settembre a Castell’Alfero. La competizione che ricorderà il direttore tecnico scomparso nell’autunno scorso vedrà in lizza Moncalvo, Il Torrione Portacomaro, Rocca d’Arazzo oltre ai padroni di casa del Montemagno

È Montemagno la piazza più calda dell’agosto del tamburello a muro. Un mese eccessivamente silente sugli sferisteri del Monferrato con echi troppo lontani i colpi della Coppa Italia open sui campi del Mantovano. Fortunatamente a spezzare il silenzio ci penserà il 1° Memorial Vanni Pesato. Ma la piazza di Montemagno è diventata anche crocevia di importanti movimenti di mercato che farebbero del rivoluzionato team di patron Giulio Griffi uno dei più seri contendenti alla corsa per lo scudetto 2018. Infatti dopo la certezza dell’ingaggio di Alberto Botteon, ultimo asso che lascia il campo libero per i bastioni, è stata definita anche quella di Riccardo Molino, mezzovolo in uscita da Vignale dove ha vissuto le tre ultime stagioni da protagonista. Ai saluti Andrea Gerbi la cui mancata conferma è dettata dal superamento del tetto punteggi. Al cordino ci sarà il rientro di Massimo Savio, fresco campione con la maglia del Moncalvo.  

Ci sarà l’inseparabile sedia ed il ricordo di Vanni Pesato ma soprattutto tanti campioni a rendere omaggio ad uno dei personaggi simbolo del tambass. Promessa mantenuta così dal 18 al 20 agosto il Memorial Pesato diventerà realtà portando sulla piazza di Montemagno, a lui tra le più care, quattro delle formazioni che lo hanno visto alla guida tecnica. L’idea lanciata dal figlio Vittorio è stata raccolta da Giulio Griffi protagonista con Vanni Pesato delle più esaltanti stagioni del Montemagno nell’allora Torneo del Monferrato a muro. Sarà presente il Moncalvo fresco scudettato e vincitore della Coppa Italia con Alessio Monzeglio che nel pomeriggio di sabato incrocerà Il Torrione Portacomaro, che accanto a La Rosa sarà rinforzato da Matteo Forno e Fabrizio Artuffo, già incrociati dai biancorossi in finale di campionato con la maglia del Montechiaro. Spetterà invece ai padroni di casa del Montemagno l’onore di aprire la competizione, venerdì alle 16, quando se la vedranno col Rocca d’Arazzo. Non la formazione che ha appena conquistato il titolo di serie B bensì uno schieramento che punta su Vittorio Fracchia ed Edoardo Biletta. Si riformerà così la coppia d’assi grazzanese anche se non con la divisa giallonera del proprio paese. Le formazioni vincenti si affronteranno poi domenica, alle 16, sempre sul muro di piazza Umberto I, per assicurarsi un ricco montepremi. Vanni Pesato si era spento nell’autunno scorso a 83 anni nella casa di Portacomaro. Uomo legato in perfetto stile monferrino alla sua terra ed allo sport che ne è simbolo. Fu direttore tecnico prima nel tamburello open poi a muro che ha regalato spettacolo su varie piazze non riuscendo a concretizzare il sogno di portare il titolo alla sua Montemagno. Ci è però riuscito a Moncalvo nel 1988 contro avversari e pronostico grazie a Natta, Ferrero e Aceto. Quest’ultimo è stato uno dei giocatori preferiti assieme al pupillo Marostica. Altro titolo sfiorato a Rocca d’Arazzo e poi le stagioni vissute a Vignale e Montemagno. Tanti gli atleti che Pesato ha applaudito e diretto. Era soprannominato il Sacchi del tambass. Da vero esteta del tamburello fu tra i primi a pensare ad una fusione tra muro e open. Antesignano negli aspetti promozionali con sponsor e guardando alla sbarco in tv. Lo guidava lo spirito da imprenditore che era la sua professione alla guida dell’azienda tessile di Montemagno, assieme al fratello Vittorio che del paese fu sindaco. 

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