COPPA ITALIA A TONCO: FINALE NOBILE TRA I PADRONI DI CASA DEL TONCO ED IL GRANDE GRAZZANO.
SPETTACOLO ASSICURATO
Domenica al Beretta di Tonco si assegna la Coppa Italia (inizio ore 16,30) poi spazio alle fasi salienti del campo libero. La stagione del muro va in letargo presto quest'anno dopo la finale di fine luglio con ancora un appendice domenica 28 agosto a Grazzano dove la squadra di casa cerca di riconquistare la Supercoppa che gli sfugge da 2 stagioni.
Domani a Tonco è atteso il pienone (il paragone sarà con le 800 presenze di domenica scorsa a Vignale) e con annesso lo spettacolo assicurato. Sarà un'edizione comunque vada che farà scuola dove il lato agonistico (da ripensare la formula) è stato solo un ingrediente ed alcune sere nemmeno il più importante di un evento in cui il mondo del tambass non poteva non farne a meno come fosse una fiera, una festa comandata per una serie di motivi dal fare trattative di mercato, per vedere i giocatori emergenti od incontrare i personaggi che fanno tendenza.
Per la finale si trovano di fronte Tonco e Grazzano ed è la più giusta e la più nobile secondo quanto visto in campo tenuto conto del periodo a ridosso del campionato. L'albo d'oro sarà monotono visto il Grazzano vincitore delle ultime 2 coccarde (nel 2014 superò proprio il Tonco in finale) e della precedente organizzata a Tonco nel 2012. Nel mezzo il Tonco a segno nella prima edizione di Portacomaro ad aggiungersi ai 3 trionfi nel tempi d'oro dal 2006 al 2008.
Di fronte la squadra ritenuta unanimamente la più forte ed ormai ribattezzata il Callianetto del muro ovvero il Grazzano ed i padroni di casa del Tonco per la partita che vale la stagione obiettivo principale su cui hanno focalizzato tutta l'annata e trovando strada facendo la formazione più affidabile.
Il Grazzano grande favorito ha dato una grande prova in "semifinale" contro il Rilate con un Vittorio Fracchia ingiocabile con piena padronanza del muro ed aggiungendo una varietà di colpi al largo ed inoltre ha giocato molto bene Alessio Basso. Gli esperti giocatori del Rilate e profondo conoscitori di questo campo pur ammettendo di non aver fatto una delle gare migliori sono rimasti impressionati dalla potenza di fuoco del quartetto campione d'Italia.
Il Tonco si è presentato preparato alla manifestazione sfruttando gli umori del momento con le squadre deluse del campionato come Vignale e Montechiaro con troppi pochi giorni per riprendersi.
Pronostici naturalmente per il Grazzano ma il Tonco ha l'obbligo di provarci anche se serve la partita perfetta e comunque cercherà di vendere cara la pelle supportati dall'uomo in più il calore del pubblico.
A detta di molti sarà una finale equilibrata, combattuta e spettacolare proprio quello che ci vuole per risollevare il morale al mondo dei bastioni.
Il Grazzano di coach Penna in campo con il leader maximo Vittorio Fracchia, Emanuel Monzeglio, Alessio Basso ed uno in prima linea al largo tra Giacomo Sigliano e Federico Belvistti.
Il Tonco diretto da Marco Valpreda risponde con Maurizio Marletto (il prossimo anno atteso alla grande occasione di giocare con la maglia stellata del Grazzano), il campione ritrovato Massimo Accossano, Simone Maschio (in finale una settimana dopo dell'amico Matteo Forno), Fabio Caracciolo (la dedica del successo al padre Dino). Pronto alla bsogna Umberto Sampietro.
Come avvenuto per tutta la kermesse i dinamici giovani dell'agriturismo La Corte di Gerardo all'opera per rifocillare gli intervenuti.
