Finale bis: il Grazzano B. batte il Vignale a Castell'Alfero

IL GRAZZANO BADOGLIO E' CAMPIONE D'ITALIA DEL TAMBURELLO A MURO DEL MONFERRATO

Gli ingredienti per un pomeriggio speciale ci sono tutti, indicati e segnati come in un menù particolare adatto per grandi chef. La rivalità dei due quintetti agisce da prestigioso collante e gli ultimi scontri servono soltanto a valorizzare la possibilità di un auspicato black-out da parte dei grazzanesi, da 3 anni spavaldi dominatori del Torneo a Muro del Monferrato che, nonostante la presenza di atleti eccezionali e la vivacità del movimento, viene sistematicamente snobbato dalle alte sfere del tamburello nazionale, visto più come motivo d'intralcio che come elemento catalizzatore di una parte del tamburello che conta. Il colpo d'occhio della "Bombonera" di Castell'Alfero è stupendo, per la splendida giornata di sole dopo gli incerti dei giorni precedenti e soprattutto per la presenza di un pubblico in frenetica attesa di sfogare il proprio affetto nei confronti dei giocatori sia come tifosi ma anche come semplici spettatori desiderosi di trascorrere un pomeriggio particolare. C'è stata un pò di maretta per la scelta arbitrale per le "paure" dello scontro precedente a Montechiaro ma alla fine la scelta di Bonando (Guelfo e Curcio giudici a lato) penso sia stata la scelta migliore. Le squadre scendono in campo al completo in perfetto orario tra urla e boati di incitamenti: non mancano gli sfottò e le consuete pacche sulle spalle tra amici-rivali. Parte forte il Vignale che fa suoi i primi due giochi alla rimessa, dove teoricamente si fanno i giochi, cedendo il terzo: 2 - 1con paura di vedere già un crack a favore dei grazzanesi. Invece i vignalesi recuperano lo svantaggio e chiudono a loro su 3 a 3. Il canovaccio non muta e per tutto il pomeriggio si assisterà ad gioco di rimonta ora da una parte ora dall'altra. Ora il pubblico è al completo e si stima intorno alle 500/ 600 persone, cifra d' altri tempi ma soprattutto pubblico tifoso, vero ingrediente che riesce a trasformare una partita normale in qualcosa di magico e di irripedibile. Dato per scontato il "peso" dei campioni grazzanesi va sottolinato come i "giovani" grazzanesi stiano in pieno facendo il loro loro dovere chiudendo finalmente le bocche agli scettici che vedevano gli sfidanti come pezze da piedi pronti soltanto per essere calpestati. Buon segno e inatteso richiamo per tanti giovani che vedono in questo " Torneo" lo sfogo ideale per loro future ambizioni. Ho scritto "Torneo" non a caso ma per classificarlo in maniera differente dai tanti "CAMPIONATI" così tanto cari alla Federazione Ufficiale. Dopo due ore esatte di gioco la situazione è costantemente in parità anche se si assiste sistematicamente a tentativi di fuga, prontamente frustrati, a turno, dallo schieramento opposto.Unico neo un piccolo incidente in merito ad una pallina "toccata" dal un tifoso sul muro, visto e non visto dall'arbitro, contestata peraltro con dignità dai vignalesi certi di avere comunque subito un piccolo torto: una pecca sul 40 pari in una situazione così fluida non va piena con leggerezza. Un cambiamento definito "irrazionale" da tanti esperti tra Fracchia e Appiano sulla battuta, va inteso a mio parere come tentativo di trovare un'alchimia per cambiare "qualcosa" su uno scacchiere incapace di offrire alternative e spazi di cambiamenti. Il finale è al cardiopalmo e l'ultimo cambio vede avanti il Vignale per 17 a 16 ma con i grazzanesi avanti per due motivi: il primo perché saranno sufficienti due giochi per conquistare il 4° titolo, avendo già vinto l'andata a Montechiaro, e soprattutto perchè si trovano alla rimessa con sole alle spalle, dove da sempre si fanno i giochi. E infatti sul 18 esplode la gioia dei tifosi, con ingresso in campo dei tifosi, pienamente giustificata ed ammessa dalla terna arbitrale. Siamo già oltre le venti del 2 agosto quando si chiude ufficialmente anche questo Torneo del Monferrato che definirei di transizione, per l'innesto di tanti giovani che hanno dimostrato valore e personalità e per l'ingresso dei nuovi punteggi che cambieranno l'identità di tanti schieramenti nel prossimo anno. Tutti bravi i 10 in campo con note di merito per Appiano e Biletta da parte grazzanese e Gerbi e Ulla in campo opposto. Unico neo in una splendida giornata di sport l'assenza notata e più volte stigmatizzata da molti spettatori del presidente della Federazione, ma si sa che le sue vedute oniriche da tempo non collimano con questa splendida "tenzone" territoriale, l'unica capace di far vibrare ancora le corde del tifo, della fantasia, della tradizione e del sano divertimento, fattori che continueranno ad alimentare l'attenzione dei media verso questa disciplina che sta attirando molti giovani e convinti consensi tra i multiformi e fedeli tifosi.

A margine della splendida finale vorrei richiamare l'attenzione ti tutti per l'avvenimento di giovadi prossimo voluto dai Salesiani ed in particolare di don Egidio, direttore della Basilica del Colle di Castelnuovo don Bosco che in occasione del 200mo anniversario della nascita del Santo proporrà un Meeting che vedrà coinvolti gli "Sport locali già in voga al tempo del Santo", bocce, pallapugno e tamburello". La manifestazione inizierà verso le ore 15.00 e proseguirà sino sera. Poi tutti a cena nel cortile del Tempio: per chi intende avere informazioni in merito all'avvenimento e per prenotare la cena (costo è di 15 euro) può telefonare al numero 3661111944.

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