VIGNALE - CASTELL'ALFERO 18-18
VIGNALE: Andrea Gerbi, Guglielmo Ulla, Riccardo Molino, Stefano Scifo, Andrea Carretto. N.e. Alessio Costanzo, Elia Volpe. D.t. Massimo Rolando
CASTELL'ALFERO: Davide Tirone, Matteo Caggiano, Matteo Forno, Cristian Mazzoni, Luca Perotti. N.e. Massimo Cussotto. D.t. Andrea Morrone
(C.A. inizia battuta 1-2, 2-4, 5-4, 8-4, 10-5, 11-7, 13-8, 14-10, 16-11, 17-13, 17-16, 18-18)
arbitro Giuseppe Raviola di Asti
durata 4 ore e 20, 40 pari Vignale 6, Castell'Alfero 6
NOTE: Tornano le notti magiche per la felice intuizione di diversificare come ai tempi d'oro, bella cornice di pubblico. Vignale inizia meglio ma poi sale in cattedra il Castell'Alfero che sembra avere qualcosa in più aiutato anche dalla fortuna con prevalenza nei 40 pari. In forma Tirone bene Forno. Margine di 4-5 giochi da gestire. I locali non mollano a partire da un grande Ulla, Gerbi gioca di fioretto contro gli spadaccini alferesi riuscendo nella seconda parte a creare maggior gioco con Molino in mezzo a fare la differenza. Lo stellone anche nei 40 pari ora arride ai gialloneri. Terzini poco incisivi, positivo Mazzoni impiegato pure centrale per 2 giochi dal 17-13. Pochi avrebbero scommesso sulla rimonta del Vignale, sotto 16-17 vanno lato battuta ma interpretano male primo gioco, bene il secondo, nel terzo 40-15 si fanno riacciuffare, ultima palla esce di poco chiusura di Forno.
Risultato alla fine giusto, applausi per tutti per l'impegno e lo spettacolo offerto ai nottambuli. Partita epica di cui si parlerà ancora a lungo
18 pari si verifica una volta su 36 casi, almeno nelle combinazioni che i numeri concedono, non sto a farvi qui l'elenco di tutte le combinazioni possibili, ma fidatevi è come indovinare un pieno alla roulette. E' un evento raro , che però porta in sé una testimonianza : la partita è stata combattuta. Vero signor Lapalisse? 36 set vogliono dire circa 210/220 palle giocate con almeno 2000 colpi. Non ci vogliono mica solo 5 minuti. Infatti la partita e durata circa quattro ore e venti che vuol dire 15000 secondi, ognuno dei quali racchiudeva in se un'emozione. Tutti questi numeri non solo per annoiare anche i più pazienti, ma per anche per ricordare che è bello se i " numeri" li fanno i giocatori in campo, mentre "darli" fuori dal campo sarebbe da evitare, anche se si è tifosi caldi e appassionati. Parliamo ora di Virtù .
LA PAZIENZA Quella che ha perso il Vignale, che dopo un buon inizio, sul risultato di 4 a 2, si è sentita troppo forte per dover soffrire così tanto e per così tanto tempo per vincere la partita. Risultato? 12 a 6 per il Castell'Alfero che ha interpretato meglio la partita e, con un gioco più potente e preciso, ha saputo attendere con pazienza il momento giusto per chiudere i punti.
IL CORAGGIO Parlo di quello di "muro di gomma" Ulla che compie una intera maratona da solo andando prendere tutto quello che si muove sul campo (e poi qualcuno sostiene che andare a correre in fase di preparazione serve poco). Parlo del coraggio di Gerbi e Molino (non alla loro migliore partita) che danno tutto con il cuore e con la testa, giungendo stremati alla fine, così stanchi da dover prendere fiato anche solo per fare un sorriso. E' il coraggio, più che un gioco ben costruito, che ha permesso al Vignale di pareggiare una partita che sembrava ormai finita.
CARISMA Quello di Capitan Scifo, del Vignale, che neppure per un attimo rinuncia a rincuorare i suoi compagni in una rincorsa che sembrava impossibile.
GRINTA Quella che hanno dimostrato tutti, nel combattere, fino all'ultimo palla giocabile a cominciare da Carretto per continuare con Tirone e Caggiano, veri gladiatori del fondo campo.
GIUSTIZIA E' quella che racconta il risultato, pur in una partita con tanti errori. 18 pari premia entrambe le squadre, anche se il Castell'Alfero ha giocato meglio per lunghi tratti, trovo che ci sia giustizia nel dare un punto a testa ad entrambe le squadre. Entrambe hanno dato tutto quello che potevano. Finiamo ancora con un numero. La partita è finita alle ore 2 e 15 minuti di una splendida notte di inizio estate. Il Tambass si sta rivelando uno sport per gli amanti della notte.
