MEMORIAL BEPPE TIRONE FINALE GRAZZANO - VIGNALE MONFERRATO 16-13
TERRIBILE....
Il Grazzano schiera una della squadre più forti mai viste: FRACCHIA (che da quattro anni domina lo scenario dell'arte pallonistica monferrina), CAGGIANO ( che con lui ha vinto 2 scudetti da protagonista), PIERRON (il francese , talento straordinario , campione in carica nella serie A open), FORNO ( il più in vista tra i giovani talenti, mezzovolo con il Castell'Alfero), GUOLO (fortissimo colpitore del Tonco); ANDRIN ( affidabilissimo terzino del Grazzano). Uno squadrone. Pronti, via e la partita sembra già finita. Passano venti minuti e il risultato dice Grazzano 4 Vignale 0, nonostante che le maglie gialle, di quello che era il paese della danza fossero partite con il favore del campo, giocando al ricaccio dove tutti sanno che si fanno i punti , almeno a Castell'Alfero. Partita finita? INCREDIBILE..... Il bello di questo gioco è che nulla è prevedibile. La notte si fa più scura, la palla si vede meglio e nella magia della notte le cose cambiano.
Il Vignale è una squadra che sta facendo bene in campionato, Schiera : GERBI (giocatore di gran classe, non più un ragazzino, ma che il gioco lo conosce come pochi), ULLA (un giovane generoso, dalle gambe che corrono come il vento, testa fina e braccio sicuro), MOLINO (non un uomo, una bomba, braccio esplosivo e occhi che sanno vedere dove mettere la palla), CARRETTO (terzino intelligente e veloce , in forte crescita), SCIFO ( che dire di lui... se non che è l'anima della squadra il trascinatore, l'urlo nella notte che incoraggia i compagni su ogni palla) e poi ... MONZEGLIO ALESSIO (chi non lo conosce, semplicemente il più forte) Il Vignale si riprende, aggiusta il tiro, allunga il gioco e il Grazzano perde sicurezza. Gerbi sembra avere vent'anni( in realtà ne ha 41) , Molino cinquanta per la saggezza che dimostra ( 21 all'anagrafe), MONZEGLIO sembra aver indossato una maglia con stampato dietro il numero 23 ( per quei pochi con lo sapessero era il numero di Michael Jordan, il più grande di tutti i tempi in tutti gli sport) Carretto e Scifo fanno pochi punti, ma i più importanti e così succede l'incredibile. Passa un'altra mezzora e il risultato dice VIGNALE 5 - GRAZZANO 4
APPASSIONANTE... DA questo punto in avanti la partita diventa appassionante, e il ricordo di BEPPE TIRONE viene onorato dalle due squadre. Fracchia sembra un geco arrampicato sul muro a colpire palle che sembravano voler salire fino alle stelle, Monzeglio scaglia proettili di diritto e di mancino, che sembrano piombo uscito dalla bocca di un mortaio, Pierron danza, la palla sembra non voler fermarsi mai. Ulla il muro di gomma entra al posto del "ragazzino " Gerbi , anche Grazzano fa entrare Andrin , nulla cambia il gioco continua ad essere appassionante . Il Vignale sembra prendere un po' di vantaggio , ma poi il Grazzano con gran classe e una briciola di fortuna caduta dal cielo si trova in vantaggio 10-8. Reagiscono il generoso Ulla e l'esplosivo Molino ( due ventiduenni che faranno strada) e ci si ritrova sul 12 a 12 con il Vignale che va al ricaccio, là , dove tutti sanno si fanno i punti , giusto la stessa situazione in cui , tre ore prima era incominciata la partita. Il tempo stringe, la partita finirà alle ore una per ordinanza comunale ....... impossibile commentare la cosa. Maledetta fretta, maledetto desiderio di veder finire un incontro che si pensava di vincere. La Stessa fretta con cui il Vignale aveva incominciato .. Al ricaccio, sulla parte favorevole del campo, il Vignale subisce nuovamente un 3 a 0 e tutto è finito e l'ultimo disperato tentativo , tornati in battuta, non lascia nessuna speranza perché il tempo sta per scadere. 16 a 13 racconta il risultato finale
Il Grazzano ha vinto con merito, il Vignale, con merito almeno pari, ha perso. Giusto così, venerdì senza i rinforzi le squadre si incontreranno nuovamente in notturna sul campo di Vignale, non sarà un'amichevole.
